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Su Netflix arriva Maniac, la serie più attesa dell’autunno

Il 21 settembre sbarca su Netflix Maniac, protagonista Emma Stone

I protagonisti Emma Stone e Jonah Hill si buttano in una sperimentazione farmaceutica e vivono un viaggio al limite della realtà

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 20 Set. 2018 alle 12:11 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 14:14

La sperimentazione farmaceutica al centro di una nuova serie tv. Sbarca su Netflix il prossimo 21 settembre Maniac, la miniserie in cui relazioni e medicina si fondono in un viaggio tra realtà e follia.

Protagonista della serie è una biondissima Emma Stone, affiancata da un sempre impeccabile Jonah Hill. I due, nella storia, sono particolarmente attratti da una sperimentazione farmaceutica che li trasporterà lontano dalla realtà, in mondi fantastici e remoti.

Dramma, commedia e fantascienza si fondono magistralmente nei dieci episodi da trenta minuti diretti da Cary Fukunaga. Regista di serie del calibro di True Detective e Jane Eyre, Fukunaga promette di consegnarci l’ennesimo gioiello da divorare tutto d’un fiato.

La serie si rifà esplicitamente a quella omonima norvegese, del 2014. Annie (Emma Stone) e Owen (Jonah Hill) sono attratti da una misteriosa sperimentazione farmaceutica che, senza complicazioni o effetti collaterali, guarisce tutte le loro malattie in modo permanente.

In ballo, però, c’è molto di più della semplice attrazione per l’ignoto e il fantastico. Infatti, nella serie entrano prepotentemente in gioco sin da subito le relazioni, con tutte le complessità e i nodi che si trascinano dietro.

La bionda Annie vuole risolvere il rapporto con la madre e la sorella, mentre lui si sforza di porre fine al dolore, di mettere un punto a quegli incubi che lo portano a fondo e fare chiarezza una volta per tutte su quella diagnosi di schizofrenia mai confermata che lo sta portando alla pazzia.

I protagonisti di Maniac, tra disperazione e incoscienza, affidano le loro vite a quelle tre pillole. La felicità, la spensieratezza, il ritorno a una vita “normale” vengono riposti tutti nella mani del dottor James K. Mantleray (Justin Theroux) che spinge i due – assieme a tanti “diperati” come loro – nella sede della Neberdine Pharmaceutical and Biotech.

È qui che si sottoporranno a un un test clinico di tre giorni che, da quanto assicurato, dovrà essere completamente privo di complicazioni. Zero effetti collaterali, dicono i medici. Il risultato altrettanto assicurato è quello di risolvere in maniera definitiva tutti i problemi che li affliggono.

Qualcosa va storto, però, e i nostri protagonisti si trovano proiettati in realtà lontane, vivendo (e facendoci vivere) un viaggio al limite della realtà.

 

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