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Larry, il gatto più potente del mondo: a Downing Street “comanda” lui | Video

Dal 2011 abita nella residenza ufficiale del premier britannico. Nominato "Capo cacciatore di topi", sul web è una vera star

Di Carmelo Leo
Pubblicato il 21 Nov. 2018 alle 07:52 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 13:40

Oltremanica è ormai un’istituzione. Passano i governi, si alternano i primi ministri, ma lui da sette anni è una sicurezza costante. Stiamo parlando di Larry, il gatto del numero 10 di Downing Street, la residenza ufficiale del premier britannico.

Non è un randagio di passaggio, non è neanche l’animale di compagnia di Theresa May. Larry è a tutti gli effetti uno degli inquilini di Downing Street. Ed è anche dotato di una certa autorevolezza, a giudicare da queste immagini diffuse oggi, 20 novembre 2018, dalla Bbc.

Rimasto fuori dal palazzo, sotto la pioggia, Larry non ha perso il suo contegno tutto inglese. È rimasto in attesa, finché una delle guardie del palazzo non è accorsa rispettosamente in suo aiuto, bussando affinché dall’interno aprissero la porta.

Larry the cat | La storia

È stato l’ex primo ministro inglese, David Cameron, a portare Larry a Downing Street. Era il 2011 quando Cameron e la sua famiglia hanno prelevato il felino nella casa per cani e gatti di Battersea, a Londra. Larry è stato scelto tra altri gatti per il suo forte istinto predatorio.

Nel luglio del 2016, quando Theresa May è subentrata a Cameron nel post-referendum per la Brexit, l’ormai ex primo ministro ha deciso di lasciare Larry a presidiare il civico numero 10 di Downing Street. Un addio di certo doloroso, dopo più di quattro anni di convivenza.

“Non è un animale privato”, ha spiegato un portavoce del governo inglese. E in fondo non era una battuta: Larry ha un ruolo ben preciso. Il gatto è stato infatti nominato Chief Mouser to the Cabinet Office, ovvero “Capo cacciatore di topi per l’ufficio di Gabinetto”.

Un vero e proprio titolo. Un onore toccato, prima di Larry, solo ad altri due gatti in tutta la storia della Corona inglese.

In questi anni, Larry è stato più volte protagonista di simpatici siparietti. Dai tentativi dei funzionari di Downing Street di farlo rientrare in casa, contro il suo volere, in assenza di Cameron, al giorno del suo primo incontro con la May.

È uno dei più ricercati dai fotografi che varcano i cancelli della residenza, e più volte ha anche assistito ai lavori preparatori per accogliere tutti i leader politici mondiali. Nonostante la Brexit, dunque, Larry rimane sempre al suo posto: quello di vero padrone del numero 10 di Downing Street.

Larry the cat | Fenomeno del web | Social

Se la popolarità oggi si legge in base ai follower, “Larry the cat” è sicuramente una star dei social network. Il gatto del governo inglese può vantarsi infatti di un profilo Twitter ufficiale, con oltre 200mila like.

In virtù del suo titolo di “Capo cacciatore di topi”, poi, Larry può anche vantarsi di avere una pagina personale su Wikipedia.

Eppure, Larry non è l’unico gatto ufficiale del governo inglese. Anche il ministero degli Affari esteri e quello del Tesoro, negli anni, si sono infatti dotati di “acchiappatopi” ufficiali. I loro nomi sono Palmerston e Gladstone.

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