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Perché innamorarsi dei nostri opposti conduce a relazioni tossiche

Amy Adams e Leonardo Di Caprio in una scena del film "Prova a prendermi" - Photo: Andrew Cooper

Due terapeute spiegano perché la diversità di carattere è fonte di attrazione e quali sono i rischi che si corrono in un legame del genere

Di Gianluigi Spinaci
Pubblicato il 25 Gen. 2018 alle 17:15 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 19:23

Gli opposti si attraggono, ma per i motivi sbagliati.

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I narcisisti, che vivono nell’ossessivo bisogno di ammirazione, cercano relazioni con le persone empatiche perché possono trarne il massimo beneficio.

Gli empatici sono delle “spugne emotive”, che assorbono molto facilmente i sentimenti delle altre persone.

Questo li rende molto attraenti per i narcisisti, perché vedono in loro qualcuno che soddisferà ogni loro bisogno in modo disinteressato.

Judith Orloff, psichiatra e autrice di The Empath’s Survival Guide, ha dichiarato a Business Insider che si tratta di un’attrazione “tossica” destinata a finire in malo modo.

“Ciò che i narcisisti vedono negli empatici è una personalità amorevole e generosa che sta cercando di essere devota a te, di amarti e ascoltarti”, ha detto.

“Ma sfortunatamente gli empatici sono attratti dai narcisisti. Questi ultimi presentano un falso sé, possono sembrare affascinanti e intelligenti, e persino capaci di dare, finché non smetti di fare le cose a modo loro. A quel punto diventano freddi, distanti e cattivi”.

Quando un narcisista cerca di conquistare qualcuno, si mostra amorevole e attento, ma presto la sua maschera inizia a scivolare.

All’inizio i narcisisti vedono solo le qualità dell’altro e credono che la relazione li farà sembrare buoni.

Questo sentimento però non dura mai molto, perché i narcisisti sono pieni di disprezzo e vedono la maggior parte delle persone ad un livello inferiore.

Quando iniziano a notare i difetti dei loro partner, non li idealizzano più e iniziano a biasimarli per non essere perfetti.

Orloff raccomanda ai suoi pazienti di non innamorarsi mai di un narcisista.

Purtroppo questo è contrario all’istinto di un empatico, che è convinto di poter aggiustare le persone e curare qualsiasi cosa attraverso la propria compassione.

Secondo Orloff, “è molto difficile per gli empatici credere di non poter guarire l’altra persona con il proprio amore”.

Shannon Thomas, terapeuta e autrice del libro Healing from Hidden Abuse, ha detto a Business Insider che gli empatici lavorano duramente per l’armonia, mentre i narcisisti cercano di fare il contrario.

A loro piace il caos e sapere che possono tirare i fili delle persone, usandole come burattini.

“Le persone empatiche tendono a credere che siamo tutti esseri umani con dei difetti e sono disposti a essere pazienti per aspettare la crescita personale di qualcun altro”, ha detto Thomas.

“Gli empatici soffriranno molto a lungo se un narcisista dice ‘Voglio davvero cambiare, so che non sono perfetto’. Hanno questi momenti in cui ammettono la colpa, ma in realtà non ci credono”.

Si tratta semplicemente di una tattica usata dai narcisisti per aggirare il loro partner.

“Quando si è empatici si è spinti a guardare noi stessi e i nostri difetti, e questo viene sfruttato durante il legame”, ha detto Thomas.

All’inizio può essere difficile comprendere il fatto di essere finiti in una relazione narcisistica, ma ci sono molte spie rosse che ci avvertono.

Secondo Thomas, “quando incontri persone o hai rapporti con loro, devi stare molto attento a non svolgere i loro compiti o a volere la loro crescita più di loro. Devi vedere cosa fanno effettivamente per migliorare”.

È necessario rendersi conto che mettere dei paletti è salutare per tutte le relazioni, soprattutto per le persone empatiche.

Conclude Thomas: “È importante riconoscere che non tutti hanno bisogno di essere nelle nostre vite. Scopriremo persone che ci rendiamo conto che potrebbero non essere salutari per noi, e bisogna essere convinti di lasciarle andare”.

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