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L’attacco del resort italiano nelle Filippine contro i falsi influencer: “Andate a lavorare, scrocconi”

Di Carmelo Leo
Pubblicato il 31 Mar. 2019 alle 15:11 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 03:11

RESORT CONTRO FALSI INFLUENCER – Siamo abituati a pensare agli influencer come alle persone più invidiate del pianeta, almeno da quando internet ha preso il sopravvento sul mondo reale: la loro, almeno in apparenza, è una vita piena di comodità, relax e privilegi.

Ma gli influencer sono anche le persone più imitate al mondo. Ne sa qualcosa il White Banana Beach Club di Siargao, nelle Filippine, un resort e cocktail bar aperto un anno fa dall’italiano Gianluca Casaccia e dalla moglie filippina Gayle Villaluz. In poco tempo, il beach club ha dovuto avere a che fare con richieste alquanto singolari.

“Aiutateci – hanno scritto i gestori in un post su Facebook lo scorso 26 marzo – riceviamo davvero molti messaggi in cui ci vengono proposte collaborazioni con influencer di Instagram. Vorremmo gentilmente annunciare che il White Banana non è interessato a “collaborare” con autoproclamati influencer. E vorremmo anche suggerire di tentare un’altra strada per mangiare, bere e dormire gratis. Magari provare a lavorare”.

Interpellato da Repubblica, il gestore ha chiarito che il suo post è stato volutamente provocatorio: “Con alcuni influencer seri, compresi blogger italiani – ha spiegato – abbiamo anche collaborato. Nessun problema. Ma il flusso di proposte è costante e spesso c’è perfino gente con quattro follower che ci prova senza ritegno. Fin dalle prime settimane abbiamo iniziato a ricevere proposte di finti influencer da ogni luogo del mondo, dal Portogallo come dal Canada, che ci proponevano dubbie collaborazioni accludendo richieste specifiche, date preferite e altre pretese”.

Su Facebook, tuttavia, il post del White Banana ha ricevuto anche diverse critiche, al punto che il proprietario è stato costretto a scrivere un secondo messaggio, per chiarire ulteriormente il proprio intento: “Non siamo contro gli influencer – si legge – ma siamo contro gli scrocconi. Un vero influencer lo decidono gli altri, non si autoproclama tale. Magari si tratta di blogger”.

“Poi – continua – ci sono i veri influencer, e nel caso saremo noi a contattarli, pagarli o offrire qualcosa. Ma, attenzione, non ci hanno mai contattato, dal momento che loro non hanno bisogno di noi. Siamo semmai noi a poter avere bisogno di loro”.

Nel dubbio, però, il resort ha deciso comunque di sfruttare questa nuova ondata di pubblicità. Come? Creando un nuovo, esclusivo cocktail. Il nome? The Influencer.

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