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Come riuscire a ricordare tutto per l’esame di maturità

Il 21 giugno migliaia di studenti italiani saranno chiamati a svolgere la prima prova dell'esame di stato. Ecco alcuni consigli utili per ricordare al meglio ciò che si è studiato

Di TPI
Pubblicato il 19 Giu. 2017 alle 13:53 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 19:49

Il 21 giugno migliaia di studenti italiani saranno chiamati a svolgere la prima prova dell’esame di maturità. Per tutti gli indirizzi si tratterà della prova di italiano, seguita dalla seconda prova, il 22 giugno, diversa da scuola a scuola, e dalla terza prova, lunedì 26 giugno. Qualche giorno dopo inizieranno invece le prove orali.

Gli esami sono da sempre un incubo per molti studenti. Quando si tratta di studiare e apprendere, ognuno ha il suo metodo, si sa. La frequenza con la quale gli studenti di tutto il mondo si interrogano su quale sia la strategia migliore, però, è indicativa di quanto il problema sia sentito. Ecco alcuni consigli utili per gli studenti per ricordare tutto ciò che hanno studiato.

Nell’era delle risposte facili trovate online, la questione è apparsa anche su Quora. Quartz ha raccolto l’opinione di Jonathan Davidson, autore del libro The College Success Cheat Sheet: Simple Ideas to Help You Study Less and Learn More, per cercare di delineare il giusto approccio da avere quando ci si trova davanti alla prova con i libri.

Ci sono due principali tecniche che vengono considerate efficaci per immagazzinare la maggiore quantità di informazioni possibile: l’effetto-spaziatura e l’ispezione.

Per quanto riguarda la prima, bisogna tenere presente che nel processo di apprendimento i neuroni assorbono le informazioni e creano delle associazioni con quelle già presenti nel cervello. Perché ciò avvenga, però, c’è bisogno di tempo: cercare di imparare molti concetti in un periodo di tempo relativamente ridotto è un’ardua impresa.

Meglio aspettare un po’ prima di ripetere una stessa informazione. In questo modo, il cervello riesce a stabilire le connessioni fisiche necessarie a ricordare. Prima di un esame, quindi, conviene ripetere un argomento una volta ogni giorno per più giorni invece che 30 volte in uno solo.

L’ispezione consiste nel leggere il materiale che si userà il giorno successivo durante la lezione e di evidenziare le frasi più importanti. Insieme agli appunti presi a mano durante in aula, si riuscirà così a risparmiare tempo nell’individuazione dei temi principali e nel loro apprendimento. Questo sistema velocizza anche la ripetizione degli argomenti.

Per gli studenti di materie scientifiche, può risultare difficile mandare a memoria tutte le formule necessarie per risolvere i problemi. Anche per questo esistono delle tecniche da suggerire: scrivere tutte le formule con un paio di esempi su un quaderno che diventa così un libretto di istruzioni. Vale sempre il consiglio di rileggere più volte le cose a distanza di tempo così da aiutare la memorizzazione.

Al termine della preparazione, bisogna essere pronti per sostenere l’esame. Il modo migliore per farlo è verificare periodicamente in maniera autonoma le proprie conoscenze scegliendo alcuni degli esercizi svolti a casa e creando un test al quale sottoporsi almeno ogni due settimane. Se il risultato è negativo, vuol dire che bisogna rivedere i tempi di ripetizione.

Infine esistono alcuni suggerimenti sullo stile di vita da avere per migliorare il proprio rendimento. Dormire almeno otto ore ogni notte, cercando di mettersi a letto per le 22, migliora la capacità di concentrazione e di memorizzazione, per esempio.

Fare esercizio fisico e seguire una dieta alimentare sana sono altre abitudini da seguire per una buona riuscita negli studi. Un apporto massiccio di grassi riduce il contenuto di ossigeno nel sangue e rende più difficile raggiungere tutti i capillari. Meglio, quindi, mangiare tanta frutta e verdura e bere tanta acqua.

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