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Boom di ritocchini per i millennials: gli under 30 vogliono rimanere giovani con la chirurgia estetica

Di Veronica Di Benedetto Montaccini
Pubblicato il 3 Apr. 2019 alle 07:32 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 03:10

Chirurgia estetica millennials. Tra i millennials cresce il numero di interventi ispirati dai selfie e dai social media. La tendenza è stata rilevata dall’American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery (AAFPRS), che ha riportato dati allarmanti sul rapporto tra under 30 e chirurgia estetica.

Quasi 18 milioni di persone negli Usa si sono sottoposte nel 2018 a procedure più o meno invasive: ben il 25 per cento in più rispetto al 2017. Anche il numero di procedure cosmetiche minimamente invasive è aumentato nel 2018, quelle più popolari sono il botox, i riempitivi dei tessuti molli e i peeling chimici, cresciuti rispettivamente del 3, 2 e 1 per cento dal 2017.

> Quando la chirurgia plastica diventa estrema

Obiettivo dei ritocchini dichiarato davanti ai ricercatori? Trovare lavoro o fare carriera. Lo chiamano pre-juvenation, ovvero pre-giovanimento. Tra i motivi di questa tendenza, infatti, spesso ci sono questioni economiche: come spiega il chirurgo estetico Stephen Greenberg di Long Island, i giovani ritengono che un miglioramento del proprio aspetto possa fornire dei vantaggi nel mercato del lavoro.

Gli interventi più comuni sono le procedure di chirurgia ispirate alla French Touch e l’utilizzo di prodotti iniettabili, che possono attenuare rughe e labbra carnose in pazienti di età inferiore ai 30 anni.

Poi il Bio French Nutri Lift, che combina un filler all’acido ialuronico a un avanzato cocktail biorivitalizzante per un ridare tono e turgore alla pelle, e trattamenti antiaging del viso grazie all’utilizzo contemporaneo di procedimenti fino ad oggi proposti separatamente, come radiofrequenza, fillers, peelings, laser, tossina botulinica, ed altri.

La tendenza è di agire su parti mirate del corpo con interventi sempre meno invasivi, come nel caso del lifting al labbro superiore, la plastica all’ombelico o la mastoplastica con lipofilling, che aumenta il volume del seno.

Ad enfatizzare la filosofia del ritocchino, secondo la ricerca americana, ci sono sicuramente i social network. L’immagine alla quale i millennials sono portati a tendere è lontana dalla realtà: niente rughe o cellulite sulle foto di Instagram, così pur di avvicinarsi a quell’ideale, i giovani sono disposti a spendere migliaia di dollari in operazioni estetiche.

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