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Nuovi guai con la pubblicità occulta per Chiara Ferragni: l’Antitrust avvia procedimento per i maglioni con logo Alitalia

Di Laura Melissari
Pubblicato il 12 Dic. 2018 alle 15:47 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 11:49

Chiara Ferragni Alitalia antitrust | Chiara Ferragni nel mirino dell’Antitrust. Non è la prima volta che la più nota influencer del mondo si ritrova ad avere problemi con la pubblicità occulta.

L’Antitrust ha fatto sapere di aver avviato “su segnalazione di Unione Nazionale di Consumatori, un procedimento istruttorio nei confronti delle società Alitalia Società Aerea Italiana spa in amministrazione straordinaria e Aeffe spa, quest’ultima riconducibile alla stilista Alberta Ferretti e già destinataria del primo intervento di moral suasion del 2017, nonché di alcuni influencer, avente a oggetto la possibile diffusione, mediante social media, di pubblicità non riconoscibile in quanto tale”.

In particolare viene contestata dall’Antitrust la diffusione sui profili Instagram di numerosi influencer foto dei capi a marchio Alberta Ferretti con il logo Alitalia.

Tra i destinatari del procedimento ci sarebbe dunque Chiara Ferragni, che ha indossato i maglioni in diverse occasioni.

Tra le regole dell’Agcm c’è quella di usare l’hashtag #Adv. Nel post della Ferragni tale hashtag non c’è, ma si dice solo che la maglia è stata “fornita da Alberta Ferretti”, la stilista della collezione. La maglia ha un costo di 290 euro.

L’Agcm, si legge in una nota della stessa authority, “continua a prestare grande attenzione al fenomeno, sempre più diffuso, dell’influencer marketing sui social media e nel corso del 2018 ha portato a termine con successo una seconda azione di contrasto a forme di pubblicità occulta sui social media, realizzata da personaggi pubblici con un numero di follower non elevato, dopo quella del 2017 che aveva ottenuto il risultato di sensibilizzare i principali operatori del mercato al rispetto delle prescrizioni del Codice del consumo”.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), ha annunciato una nuova stretta sulla pubblicità occulta degli “influencer”.

Su Instagram è ormai sempre più complicato distinguere ciò che è pubblicità da ciò che non lo è.

Chiara Ferragni Alitalia

Non è la prima volta che Chiara Ferragni ha problemi in riferimento ad Alitalia. In occasione del suo matrimonio, a settembre 2018 infatti, il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio aveva chiesto spiegazioni alla compagnia aerea Alitalia sull’aereo esclusivo “Ferragnez” dedicato agli invitati del matrimonio di Chiara Ferragni e Fedez.

Il volo era partito dall’aeroporto di Milano Linate e ha portato il futuro sposo e gli ospiti in Sicilia. La compagnia aerea ha allestito un intero gate con tanto di biglietto aereo personalizzato, bambola gigante con le sembianze della sposa e gadget di bordo firmati Alitalia e Ferragnez.

Alitalia aveva risposto spiegando: “Non si sono registrati disagi per i passeggeri in partenza dallo scalo di Milano Linate”.

“Si è trattato di un cosiddetto volo “dedicato”, ossia di un volo di linea, già previsto nella programmazione operativa della Compagnia, riservato ad un unico gruppo di viaggiatori che, quindi, erano gli unici al gate dell’aeroporto milanese. Si precisa inoltre che non si è trattato di una sponsorizzazione, ma di un normale accordo commerciale da inquadrare nella campagna pubblicitaria dell’azienda”, ha chiarito Alitalia.

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