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Una ricerca scientifica ha scoperto il possibile rimedio contro la caduta di capelli e le rughe

Lo studio è stato condotto su dei topi dall'Università di Birmingham, in Alabama: tutto ruota intorno ai mitocondri

Di Enrico Mingori
Pubblicato il 1 Ago. 2018 alle 12:52 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 14:52

Una ricerca scientifica statunitense potrebbe aver scoperto un sistema in grado di bloccare due tra i più diffusi segni di invecchiamento: la formazione di rughe e la caduta di capelli.

Lo studio è stato condotto dall’Università di Birmingham, in Alabama.

Il sistema anti-invecchiamento è stato sperimentato su dei topi e ha prodotto ottimi risultati, che secondo gli scienziati potrebbero essere replicati sugli esseri umani.

I ricercatori hanno indotto una mutazione genetica nei roditori che li ha indotti a perdere la pelliccia e a sviluppare rughe. Successivamente la mutazione è stata invertita e l’effetto è stato che la pelliccia ha ricominciato a crescere, così come la peluria.

Il meccanismo ruota tutto intorno al funzionamento dei mitocondri, considerati la centrale elettrica delle cellule.

Per due mesi è stato aggiunto al cibo dei roditori un antibiotico, la doxiciclina, che ha provocato il malfunzionamento dei mitocondri nell’intero organismo.

Il risultato è stato che i topi hanno iniziato a sviluppare sintomi tipici dell’invecchiamento umano, tra cui appunto lo sviluppo di rughe e la caduta del pelo.

I ricercatori hanno poi provato a eliminare dalla dieta la doxiciclina e in un mese la pelle è tornata liscia e la pelliccia folta.

Gli scienziati hanno riscontrato pochi cambiamenti negli organi interni degli animali, dopo che la disfunzione mitocondriale è stata indotta. Lo studio sembra quindi aver dimostrato che i mitocondri svolgono un ruolo importante nell’invecchiamento della pelle e nella perdita dei capelli.

Secondo Keshav Singh, uno degli autori dello studio,  gli effetti avuti sui roditori potrebbero essere gli stessi sugli esseri umani.

“Questo modello di topo dovrebbe fornire un’opportunità senza precedenti per lo sviluppo di strategie di sviluppo di farmaci preventivi e terapeutici per aumentare le funzioni mitocondriali per il trattamento della patologia associata all’invecchiamento della pelle e dei capelli e di altre malattie umane in cui la disfunzione mitocondriale gioca un ruolo significativo”, ha spiegato il ricercatore.

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