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“La ricetta del gatto umido” di Beppe Bigazzi che gli costò la sospensione da La Prova del Cuoco

Beppe Bigazzi
Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 9 Ott. 2019 alle 18:19 Aggiornato il 9 Ott. 2019 alle 18:20

Beppe Bigazzi e la polemica sulla ricetta dei gatti

Beppe Bigazzi, volto storico de La Prova del Cuoco è scomparso oggi, mercoledì 9 ottobre. Il giornalista nel 2010 fu sospeso per una ricetta sui gatti, “La ricetta del gatto in umido”.

Il 15 febbraio 2010 Bigazzi venne infatti sospeso in diretta tv per un’affermazione sui gatti che aveva suscitato scalpore.

Il gastronomo in puntata citando un proverbio toscano “a Berlingaccio chi non ha ciccia ammazza il gatto” (tradotto, “il giovedì grasso chi non ha più carne da mangiare si ciba del gatto”) era finito con il parlare del metodo usato per cucinare la carne di gatto per poi cibarsene, usanza del passato per sopperire alla mancanza di proteine.

La vicenda provocò il suo allontanamento dal programma Rai. Bigazzi si difese spiegando: “Negli anni ’30 e ’40 come tutti gli abitanti della Val d’Arno a febbraio si mangiava il gatto al posto del coniglio, così come c’era chi mangiava il pollo e chi non avendo niente andava a caccia di funghi e tartufi non ancora cibi di lusso. Del resto liguri e vicentini facevano altrettanto e i proverbi ce lo ricordano. Questo non vuol dire mangiare oggi la carne di gatto, ho solo rievocato usanze”.

È morto Beppe Bigazzi, volto storico de La prova del cuoco
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