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Acquisti folli: un bambino spende 9.000 euro per un giocattolo, la madre sconvolta

Di Cristina Migliaccio
Pubblicato il 3 Apr. 2019 alle 16:08 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 03:10

BAMBINO SPENDE 9.000 EURO – Un bambino di sette anni compra un giocattolo su eBay e lo paga 9.000 euro con la carta di credito della madre. Una scoperta che la donna ha dovuto pagare cara e amara.

Il noto sito di vendita online ha permesso che la transazione andasse a buon fine perché erano già stati salvati i dati della carta di credito della donna (frutto di precedenti acquisti).

La storia accade a Sydney, Australia, e a riportarla è stato il quotidiano inglese Mirror. Il bambino, affetto da autismo, non ha resistito alla tentazione di acquistare un pezzo rarissimo dei Coles Fresh Stikeez, pupazzetti in miniatura a forma di frutta e verdura. Trovandosi davanti il rarissimo Golden Billy, una banana dorata venduta a migliaia di euro sul web, il bambino non ha potuto ignorare il richiamo da collezionista.

Donna Jacob, la madre, ha negato di aver permesso al figlio un simile acquisto finché non è arrivata la ricevuta per e-mail: oltre 14mila dollari australiani (9.000 euro circa) sono stati versati al termine di un’asta online.

La donna avrebbe contattato immediatamente il venditore per cercare di annullare l’acquisto, ma non c’è stato verso di tornare indietro. A quel punto, Donna Jacob avrebbe chiamato in causa eBay, PayPal (tramite cui era stato versato il pagamento) e la propria banca e finalmente è riuscita a trovare una soluzione. eBay ha deciso di andare incontro alla donna e di annullare la vittoria dell’asta.

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Non contenta, la mamma ha chiesto di inserire misure più restrittive affinché in futuro non si ripeta lo stesso errore, per se stessa e per gli altri utenti.

“Magari c’è chi se lo può permettere, ma trovo assolutamente ridicolo che vengano spesi così tanti soldi per un giocattolo. Nessuno, tra Paypal e la mia banca, ha pensato di fermare quella transazione. Servono dei filtri in grado di bloccare le spese oltre un certo limite, che al momento non ci sono”.

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