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Allergie di primavera, 7 rimedi utili per sopravvivere

7 utili consigli per sopravvivere alle allergie primaverili. Credit: Pixabay

Alcune sfortunate persone non riescono a godersi l'arrivo della primavera perché soffrono di forti allergie da polline. Per loro abbiamo raccolto alcuni consigli per gestire al meglio i sintomi allergici

Di Camilla Palladino
Pubblicato il 19 Mar. 2018 alle 17:26 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 19:19

Martedì 20 marzo 2018, e precisamente alle ore 17:15, si verifica l’equinozio di primavera, il giorno in cui notte e dì hanno più o meno la stessa durata in ogni parte del mondo, nonché la data che segna l’inizio della primavera astronomica.

Convenzionalmente, si pensa che le stagioni abbiano inizio il giorno 21 dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. In realtà, però, le date esatte degli equinozi e dei solstizi dipendono dal moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole. Per questo motivo, fino al 2102, l’equinozio di primavera non sarà il 21 marzo, ma il 20 o il 19.

Il ritorno della primavera segna, nell’immaginario collettivo, un momento piacevole dell’anno: le giornate si allungano, i fiori sbocciano, gli alberi fioriscono e le temperature si alzano.

Ma per gli sfortunati che soffrono di allergia, l’inizio della primavera è una data temuta e odiata, a causa dei pollini liberati dalle piante durante il periodo di fioritura.

Secondo l’indagine condotta da Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, quattro italiani su dieci soffrono di allergie da pollini, e quasi il 20 per cento sostiene di aver sofferto malesseri più o meno forti tutte le primavere. Per tutte queste persone è fondamentale prepararsi alla primavera.

7 rimedi utili per sopravvivere alle allergie primaverili

Prevenire le allergie

Innanzitutto, per le persone allergiche, è fondamentale sapere a che cosa sono allergiche. Esistono dei test specifici che indicano quali allergeni evitare, e si possono effettuare in qualsiasi periodo dell’anno tramite il prelievo del sangue o attraverso il test della pelle (alcune gocce di allergene purificato vengono posizionate sulla superficie cutanea, e si attende una reazione).

Una volta capito quali sono gli allergeni da evitare, è importante sapere che i sintomi delle allergie si possono manifestare con varie intensità: prevenendoli, i fastidi saranno meno acuti.

Per giocare d’anticipo, è possibile sottoporsi a un trattamento desensibilizzante a base di istamina e pollini.

Inoltre si può consultare i calendari pollinici per conoscere in anticipo la fioritura di erbe come le graminacee e poter adottare i giusti accorgimenti prima che sia troppo tardi.

Consumare più miele

Per lo stesso principio dei trattamenti desensibilizzanti, assumere quotidianamente del miele multiflora – o millefiori -, che contiene il polline.

Anche se il polline naturalmente presente nel miele millefiori è differente dal polline a cui si è allergici, assumerne una piccola quantità può aiutare il sistema immunitario a non farsi prendere alla sprovvista dalla primavera.

Assumere le vitamine

La vitamina D è molto utile per difendere l’apparato respiratorio, e per assumerla basta ingerire cibi come uova, burro, formaggi grassi, aringhe, sgombri e sardine.

Comunque, anche le vitamine C ed E, contenute nella frutta e nella verdura, aiutano a rinforzare il sistema immunitario, preso di mira dai pollini primaverili.

Fare attenzione all’aria che si respira

Per tutti coloro che vivono in città e sono abituati a fuggire in campagna durante il weekend, sarebbe meglio evitare queste fughe, o al massimo preferire il mare alla campagna durante i mesi primaverili.

La campagna, infatti, è ricca di flora, e dunque di pollini, mentre il mare ha una quantità molto ridotta di sostanze allergiche.

Per quanto riguarda il viaggio in macchina per giungere al mare, è bene farlo con i finestrini chiusi, per evitare che entrino i pollini nell’abitacolo. I più moderni condizionatori delle auto sono dotati di un filtro che blocca i pollini.

Infine, il momento più adatto per far prendere aria alla casa è la mattina presto, o la sera prima di andare a dormire. Infatti, la massima concentrazione di allergeni si ha nelle ore centrali della giornata, momento in cui è meglio tenere chiuse le finestre.

Per questo motivo, è anche consigliabile cercare di evitare di uscire all’aperto nelle ore centrali della giornata, quando è possibile.

Proteggere occhi, naso e bocca

Occhi, naso e bocca sono i punti principali dai quali entrano i pollini e provocano l’allergia. Dunque, per attenuare le reazioni allergiche, è fondamentale usare gli occhiali da sole che, proteggendo gli occhi, riducono la quantità di polline assorbita dalla mucosa oculare.

È anche importante utilizzare le mascherine protettive, per evitare di inalare i pollini.

Evitare alcuni cibi

Per gli allergici che manifestano i sintomi più forti, è necessario anche stare lontani dai cibi con un tasso elevato di istamina, o di altre sostanze che, insieme ai pollini, creano una miscela “esplosiva” per coloro che soffrono di allergia.

Ecco alcuni alimenti da evitare: vino, birra e bevande fermentate; formaggi stagionati, insaccati e cibi in scatola; tonno, sgombro, salmone, molluschi, crostacei, e frutti di mare in generale; pomodori, banana, fragole, fave e la frutta con il guscio (noci, nocciole e mandorle); cioccolato, cacao e caffè.

Cambiare l’igiene personale

Infine, è importante lavarsi i capelli quotidianamente, per sciacquare via i pollini e gli altri allergeni che si depositano tra gli abiti e i capelli.

Così come è importante lavare bene occhi, naso e bocca, facendo particolare attenzione alle cavità nasali, che funzionano da filtro e trattengono i pollini.

Per quanto riguarda la pulizia della casa, invece, è importante sostituire frequentemente le lenzuola, lavare spesso il pavimento, ed evitare di usare l’aspirapolvere, a meno che non sia dotata di specifici filtri.

| Perché nel 2017 la primavera inizia il 20 marzo, e non il 21 |

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