Alessandro Basciano, che era stato arrestato e poi rilasciato nel giro di 48 ore con l’accusa di stalking nei confronti di Sophie Codegoni, e che ora ha il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri e quello di comunicazione con l’influencer e la figlia e l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, torna ad attaccare la sua ex compagna. In un lungo sfogo social, infatti, il dj ha scritto: “Il paradosso è che io debba pagare una condanna mediatica quando, al contrario, nelle aule di tribunale o sono uscito vincitore o non ci sono proprio entrato. Di tutto questo mi è stata contestata solo una scompostezza verbale. No minacce no violenza fisica no violenza di nessun genere. Nel procedimento davanti al giudice di famiglia ho un provvedimento che mi autorizza a vedere mia figlia tre volte a settimana. In aula penale non ci sono ancora entrato, perché sono semplicemente ‘indagato’. Nessun rinvio a giudizio, nessuna udienza, nessun processo”.
Poi l’attacco alla stampa e ai social: “Eppure i ‘benpensanti’, certa stampa e i leoni da tastiera hanno già pronunciato la loro sentenza. Follia”. Basciano, quindi, attacca nuovamente la sua ex Sophie Codegoni: “Altra follia: una ‘madre’ che anziché favorire il rapporto padre/figlia, lo ostacola chiedendo l’affidamento esclusivo assoluto. Che, naturalmente, le è stato rigettato”. E ancora: “Pubblica storie con la bambina nonostante il divieto del giudice e le relative multe, che evidentemente le piace tanto pagare. Ma quella bambina ha anche un papà che la ama. Ricordiamocelo”. Il dj, poi, conclude con un messaggio rivolto a tutti coloro che si trovano nella sua stessa situazione: “Tante persone che hanno subito violenza reale mi fermano, mi chiedono dove trovo la forza. Io rispondo: quando hai la coscienza pulita, puoi camminare a testa alta davanti a tutto e tutti. Semplicemente: vergogna. Per chi ha strumentalizzato tutto questo. E per chi lo difende”.