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    Esiste una zona negli Stati Uniti dove si può uccidere restando impuniti

    A causa di un vuoto normativo esiste una zona nel parco nazionale di Yellowstone, negli Stati Uniti, dove si può uccidere senza essere puniti

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 14 Ott. 2018 alle 19:49 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:50

    Nel parco nazionale di Yellowstone, la più grande riserva naturale degli Stati Uniti, c’è un’area di 130 chilometri quadrati chiamata “death zone”, zona della morte, in cui, a causa di un vuoto normativo, è possibile commette un omicidio senza essere processati.

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    Nel 2004 il docente di legge Brian Kalt della Michigan State University, nel corso di una serie di ricerche sulle zone dove la legislazione americana ha delle norme poco chiare, ha scoperto l’insolita giurisdizione di quest’area del parco nazionale americano.

    Come tutti i parchi nazionali americani, Yellowstone è una terra federale, quindi la sua legislazione è regolata dal governo di Washington. Ma quest’area del parco tocca tre stati: l’Idaho, il Montana e il Wyoming.

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    La legge federale ha stabilito però che il parco dello Yellowstone è sotto la giurisdizione del distretto del Wyoming.

    Secondo la Costituzione degli Stati Uniti, però, ogni crimine deve essere processato nello stato in cui viene commesso. Inoltre la giuria che si esprimerà sul crimine deve essere formata da cittadini che vivono nello stesso stato e distretto dove il reato è stato compiuto.

    È facile che stati e distretti negli Stati Uniti si sovrappongano, ma in genere queste regole non creano incongruenze.

    Ma a Yellowstone sì, e questo perché alcuni tratti dello stato dell’Idaho e del Montana rientrano anche nel distretto di Wyoming.

    Il professore Brian Kalt, con il suo articolo di ricerca chiamato appunto “The Perfect Crime”, il crimine perfetto, ha spiegato come è arrivato a questa scoperta:

    “Ipotizziamo che vi troviate nella porzione di Yellowstone che appartiene all’Idaho e che decidiate di rendere un po’ più interessante la vostra vacanza dedicandovi a una serie di attività criminali: iniziate a distillare alcolici illegali, vi dedicate al bracconaggio, strangolate alcuni escursionisti e rubate i loro cestini da picnic.

    Venite arrestati e spediti nella città di Cheyenne, in Wyoming, per essere processati da una giuria scelta tra gli abitanti di Cheyenne. Ma il terzo articolo, seconda sezione, della Costituzione stabilisce che il vostro crimine deve essere processato in Idaho, dove avete commesso il delitto.

    Se a questo punto siete abbastanza bravi nel piantare grane, è possibile che il vostro processo venga spostato in Idaho. Ma il Sesto emendamento stabilisce che la giuria che deve processarvi deve provenire dallo stato (Idaho) e dal distretto federale (Wyoming) dove è stato commesso il fatto.

    In altre parole, i giurati devono provenire dai 130 chilometri quadrati di Idaho che si trovano nel parco di Yellowstone e che appartengono al distretto del Wyoming. Un’area che, secondo il censimento del 2000, ha una popolazione totale di zero persone”.

    Questa è una chiara disposizione costituzionale che consente l’immunità penale nei 130 chilometri quadrati del parco nazionale più antico d’America.

    La pubblicazione di questo studio è avvenuta nel 2005, ma Kalt prima di diffonderlo aveva deciso di risolvere la questione appellandosi agli organi di giustizia del governo degli Stati Uniti per fare in modo che si trovasse una soluzione alla questione.

    All’articolo inviato al dipartimento di giustizia, al Procuratore generale e alle commissioni della camera e del senato, Kalt aveva aggiunto una nota con alcune indicazioni precise su come poter risolvere quel vuoto normativo. Ma il gesto è stato ignorato.

    La ricerca di Brian Kalt, oltre ad avere attirato l’attenzione della stampa internazionale, ha ispirato anche il romanzo “Free Fire” di Charles James Box, pubblicato nel 2007.

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