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    Alti ufficiali dell’esercito faranno parte del gabinetto del nuovo presidente dello Zimbabwe

    Credit: Afp

    I membri dell'opposizione hanno criticato il nuovo esecutivo, considerato un tradimento nei confronti delle speranze del popolo che pochi giorni fa aveva festeggiato le dimissioni di Robert Mugabe

    Di Giuseppe Loris Ienco
    Pubblicato il 1 Dic. 2017 alle 10:04 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:15

    Il nuovo presidente dello Zimbabwe, Emmerson Mnangagwa, ha nominato i membri del suo gabinetto, selezionando figure militari di alto livello per le posizioni più importanti.

    Tra questi vi sono Sibusiso Moyo, nuovo ministro degli Esteri, e l’attuale capo dell’aviazione dello Zimbabwe, Perence Shiri, nominato ministro dell’Agricoltura.

    I cittadini zimbabwani che si aspettavano una rivoluzione nella politica nazionale sono rimasti delusi. Infatti molti personaggi di spicco del governo di Mnangagwa, tra i quali il ministro delle Finanze Patrick Chinamasa, avevano già lavorato al fianco del suo predecessore Robert Mugabe.

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    I membri dell’opposizione hanno criticato il nuovo esecutivo, considerato un tradimento nei confronti delle speranze del popolo che pochi giorni fa aveva festeggiato le dimissioni del 93enne Mugabe, che era al potere dal 1980.

    Le scelte di Mnangagwa, sempre secondo l’opposizione, rappresenterebbero una prova del fatto che il potere politico nello Zimbabwe resta ancora una prerogativa delle forze di sicurezza.

    Venerdì 24 novembre Emmerson Mnangagwa, ex vicepresidente del governo Mugabe, ha prestato giuramento come nuovo presidente.

    L’estromissione di Mnangagwa da parte dell’ex presidente Robert Mugabe, all’inizio di novembre, ha provocato un’ondata di proteste e la presa di potere dell’esercito nel paese dell’Africa meridionale. I militari hanno negato che si sia trattato di un colpo di stato, dicendo che fosse piuttosto una “transizione pacifica di potere”.

    L’esercito e il partito di maggioranza Zanu-PF hanno raggiunto un accordo con il presidente, che ha rassegnato le sue dimissioni in cambio della garanzia di immunità.

    Lo scontro tra Mugabe e parte del suo stesso partito è stato innescato dalla lotta per la successione al presidente 93enne, che ha visto contrapporsi la moglie di Mugabe, Grace, a Emmerson Mnangagwa.

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