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    Zaman, il quotidiano turco di opposizione trasformato dal governo in organo di propaganda

    Il quotidiano ha ora una linea editoriale filo-governativa. Sabato 5 marzo la polizia aveva fatto un blitz nella redazione per impedire ai giornalisti di entrare

    Di TPI
    Pubblicato il 7 Mar. 2016 alle 10:23 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:46

    Il quotidiano di opposizione più venduto della Turchia, Zaman, è tornato in edicola con una linea editoriale filo-governativa. Due giorni fa, sabato 5 marzo, la polizia aveva fatto un blitz nella redazione, a Istanbul, per impedire ai giornalisti di accedere alla sede. Il giornale è sempre stato su posizioni anti-governative. 

    Il 4 marzo un tribunale aveva stabilito che Zaman sarebbe dovuto essere gestito dallo Stato, senza dare alcuna giustificazione. 

    Nella sua ultima edizione del 5 marzo Zaman aveva scritto che era uno dei giorni più bui per la stampa turca. 

    La polizia ha disperso con gas lacrimogeni e idranti gli oltre 500 sostenitori che si erano riuniti di fronte la redazione per manifestare la loro solidarietà al quotidiano. 

    “In meno di 48 ore, il nuovo amministratore ha già trasformato Zaman in un mezzo di propaganda del regime in Turchia,” ha detto Sevgi Akarcesme, capo redattrice di Today’s Zaman, l’edizione in lingua inglese.  

    Il ministro degli esteri francese Jean-Marc Ayrault ha definito la decisione delle autorità turche di prendere il controllo del più grande giornale del paese come “inaccettabile” e contro i valori europei.

    Il commissario europeo per l’allargamento dell’Unione europea Johannes Hahn ha espresso preoccupazione per la vicenda: “In quanto paese candidato a entrare nell’Ue, per Bruxelles è necessario che la Turchia rispetti la libertà di stampa”. 

    La prima pagina della prima edizione di Zaman sotto la nuova proprietà, reca l’immagine del presidente Erdogan e il titolo “Storica esaltazione per il ponte”, riferita alla decisione di Erdogan di costruire un terzo ponte sul Bosforo. 

    Alcuni ex giornalisti di Zaman hanno dato vita a un nuovo giornale dal titolo Yarina Bakis

    La prima pagina della prima edizione mostrava la foto del gas lacrimogeno sparato fuori della sede di Zaman con il titolo: “Cannoni ad acqua, gas lacrimogeni e proiettili di gomma non sono sufficienti: buttalo fuori”.

    Secondo il quotidiano infatti un poliziotto avrebbe ordinato con questa frase agli altri poliziotti che un giornalista venisse “buttato fuori” dal corteo di manifestanti. 

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