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    Il segretario del Tesoro Usa Yellen: “Bando Ue su energia russa potrebbe avere conseguenze indesiderate sull’economia mondiale”

    Di Almerico Bartoli
    Pubblicato il 22 Apr. 2022 alle 10:28 Aggiornato il 22 Apr. 2022 alle 11:02

    Un bando totale sull’energia russa potrebbe provocare conseguenze economiche “indesiderate”. Lo ha reso noto ieri il segretario del Tesoro Usa Janet Yellet, sostenendo che tale divieto finirebbe per provocare più danni che benefici.

    A margine di un incontro con il primo ministro ucraino Denys Shmyal e il ministro delle Finanze Sergiy Marchenko tenuto a Washington, Yellen ha dichiarato ai giornalisti che “l’Europa ha sicuramente bisogno di ridurre la sua dipendenza dalla Russia rispetto al proprio fabbisogno energetico, ma bisogna stare attenti quando si parla di un bando totale su gas e petrolio russo poiché causerebbe un’impennata dei prezzi globali e, contra intuitivamente, danneggiare la Russia solo in minima parte”.

    Yellet ha proseguito spiegando che sebbene la Russia possa esportare di meno, i prezzi che otterrebbe dalle sue esportazioni aumenterebbe. “Se troviamo un modo di farlo [un bando] senza danneggiare l’intera economia globale con prezzi dell’energia più alti, sarebbe ideale”.

    Tra le varie sanzioni annunciate da Washington per colpire l’economia di Mosca, gli Stati Uniti hanno interrotto gli acquisti di petrolio dalla Russia, come del resto hanno fatto diversi Paesi europei e altri alleati. L’Unione europea, che acquista il 45% del suo gas dalla Russia, sta lavorando a un allargamento della maglia delle sue sanzioni per includere un embargo sul gas e il petrolio russo, ma secondo quanto riferito da alcuni funzionari a AFP la settimana scorsa, ci vorranno “diversi mesi” per attuare queste misure.

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