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    “La legge anti-Lgbt dell’Ungheria è vergognosa, va eliminata”: von der Leyen dà l’ultimatum a Orban

    Di Giulio Alibrandi
    Pubblicato il 7 Lug. 2021 alle 12:01 Aggiornato il 7 Lug. 2021 alle 12:08

    “La legge anti-Lgbt dell’Ungheria è vergognosa, va eliminata”: von der Leyen dà l’ultimatum a Orban

    L’Ungheria dovrà rimuovere la legge che vieta la rappresentazione di persone gay nei libri di testo scolastici o la Commissione europea sarà costretta a “usare i poteri a sua disposizione”. Lo ha chiesto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che oggi al parlamento europeo ha lanciato l’ultimatum al governo ungherese guidato da Victor Orban.

    “Se l’Ungheria non rettificherà la situazione, la Commissione userà i poteri a sua disposizione in qualità di garante dei trattati”, ha detto Von der Leyen durante una sessione del parlamento europeo a Strasburgo, affermando che le autorità europee ricorrono a questi poteri “a prescindere dallo stato membro”.

    “Nessuna questione è importante quanto quelle che interferiscono con i nostri valori e la nostra identità”, ha detto von der Leyen parlando del dibattito al vertice UE di giugno sulla legge ungherese che vieta la “promozione” dell’omosessualità presso i minori di 18 anni, definendola “vergognosa”.

    “L’omosessualità viene equiparata alla pornografia. Questa legge utilizza la protezione dei bambini (…) al fine di discriminare le persone per il loro orientamento sessuale”, ha detto, aggiungendo che la legge è contraria alla protezione delle minoranze e al rispetto dei diritti umani e “contraddice profondamente i valori fondamentali dell’Ue”.

    “I capi di stato e di governo hanno deciso di sostenere pienamente la Commissione e naturalmente io utilizzerò tutti gli strumenti che sono a disposizione della Commissione per difendere questi valori fondamentali”, ha affermato.

    Un intervento della Commissione potrebbe sospendere l’esborso dei 7,2 miliardi di euro che spetterebbero all’Ungheria come parte del Piano di ripresa e resilienza, per il rilancio dei paesi dell’Ue dopo la pandemia. Alcuni membri della commissione per il controllo dei bilanci del parlamento europeo hanno chiesto alla Commissione di congelare i pagamenti all’Ungheria per “gravi violazioni dello stato di diritto”.

    Domani il parlamento europeo dovrebbe approvare una risoluzione in cui condannerà la legge, chiedendo alla Commissione di avviare un procedimento contro l’Ungheria sulla discriminazione contro le persone Lgbt.

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