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    Von der Leyen: “Dagli extra-profitti dell’energia 140 miliardi. Sbagliato guadagnare con la guerra”

    Credit: EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 14 Set. 2022 alle 15:05 Aggiornato il 14 Set. 2022 alle 15:07

    Von der Leyen: “Dagli extra-profitti dell’energia 140 miliardi. Sbagliato guadagnare con la guerra”

    “In questi tempi è sbagliato ricevere profitti record grazie alla guerra e a spese dei consumatori. In questi tempi, i profitti devono essere condivisi e destinati a chi ne ha più bisogno”. Lo ha sottolineato oggi Ursula von der Leyen, presentando le proposte della commissione europea per combattere l’emergenza energetica.

    Nel suo discorso sullo Stato dell’Unione, tenuto oggi di fronte al parlamento europeo, la presidente dell’esecutivo europeo ha annunciato nuove misure contro le compagnie energetiche che, secondo le stime della commissione, genereranno più di 140 miliardi di euro, da destinare alle fasce della popolazione più esposte alla crisi.

    Secondo le proposte, le aziende dovranno corrispondere agli stati membri gli extraprofitti derivanti dalla produzione di energia a un prezzo superiore a una determinata soglia, che la commissione intende fissare a 180 euro a MW/h (attualmente il prezzo al mercato di riferimento di Amsterdam è superiore a 215 euro per MW/h). Questa particolare imposta sarà rivolta solamente alle compagnie che producono energia a basso costo, non da materie prime come il gas. Alle “grandi compagnie” che utilizzano petrolio, gas e carbone, la commissione ha riservato invece un prelievo separato, definito un “contributo per la crisi”, che andrà anch’esso a far parte dei 140 miliardi di euro stimati dall’esecutivo Ue.

    Secondo von der Leyen, questi provvedimenti saranno “misure di emergenza e temporanee” a cui dovranno seguire interventi per ridurre la domanda di elettricità, garantire l’approvvigionamento di gas e riformare il mercato elettrico. Come esempio degli sforzi necessari per far fronte ai rincari, von der Leyen ha citato il caso di un’azienda italiana. “I lavoratori delle fabbriche di ceramica del Centro Italia hanno deciso di spostare i loro turni al mattino presto, per beneficiare della riduzione dei prezzi dell’energia”, ha detto von der Leyen, facendo riferimento a Ceramiche noi di Città di Castello. “Immaginate i genitori tra loro, che devono uscire di casa presto, quando i bambini stanno ancora dormendo, a causa di una guerra che non hanno scelto”. Secondo la presidente della commissione UE, “questo è un esempio su un milione di europei che si adattano a questa nuova realtà. Voglio che la nostra Unione prenda esempio dalla sua gente. Ridurre la domanda durante le ore di punta farà durare più a lungo l’offerta e farà scendere i prezzi”, ha aggiunto.

    Durante il suo discorso, von der Leyen ha anche sottolineato che il sostegno dell’Unione Europea all’Ucraina è “incrollabile” e che si recherà oggi a Kiev per parlare con il presidente Volodimir Zelensky sull’allargamento dei benefici del mercato unico anche al paese invaso quasi sette mesi fa dalla Russia.

    “Questo è il momento per noi di mostrare determinazione, non pacificazione”, ha detto von der Leyen, alla presenza della first lady ucraina Olena Zelenska, ospite d’onore a Strasburgo. “Siamo coinvolti a lungo termine”, ha aggiunto l’ex ministra tedesca, che oggi indossava i colori della bandiera ucraina, blu e giallo, affermando che le sanzioni contro la Russia rimarranno in vigore.

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