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    Cosa significa vivere nelle minuscole e affollate case di Pechino

    Gli scatti della fotografa ucraina Alina Fedorenko raccontano la vita claustrofobica dei pechinesi nelle piccole case dei quartieri Hutong

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 3 Ott. 2017 alle 12:56 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:57

    Alina Fedorenko è una fotografa di origine ucraina che vive in Germania, dopo aver studiato a Londra e viaggiato in giro per il mondo ha deciso di fare della fotografia la ragione della sua vita.

    La grande capacità di questa fotografa è quella di riuscire a raccontare la vita delle persone che vivono ai margini della società.

    È per questo motivo che Alina ha immortalato, nel corso degli anni, sempre scene di vita apparentemente normali e quotidiane, mostrandone il lato più particolare.

    Nella serie “Symbiosis Of Living And Working”, Alina Fedorenko ha portato alla luce la realtà claustrofobica e affollata dei quartieri di Pechino conosciuti con il nome di Hutong.

    Si tratta di quartieri realizzati sopra i precedenti e con un reticolo di strade ed edifici sempre più stretto.

    A Pechino state fatte scelte architettoniche seguite alla necessità di trovare nuove soluzioni al numero sempre crescente di abitanti della metropoli cinese.

    Gli abitanti di queste particolari costruzioni si conoscono gli uni con gli altri e conciliano casa e lavoro in un unico piccolo ambiente, spesso senza un adeguato sistema sanitario.

    Vivono così, tra merce in vendita o macchinari da lavoro, spesso senza riscaldamento. 

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