Una delegazione del Congresso degli Stati Uniti si è recata in Eritrea per una storica visita, la prima dopo 14 anni che arriva dopo che l’anno scorso il Paese ha siglato un accordo di pace con l’Etiopia che ha porto fine a una lunga guerra e con cui il governo di Asmara punta di porre fine a un lungo isolamento che ha caratterizzato il Paese negli ultimi decenni.
Della commissione hanno fatto parte i rappresentanti Karen Bass, Ilhan Omar, nata nella vicina Somalia, e Joe Neguse, figlio di eritrei che hanno lasciato il Paese negli anni Ottanta durante la guerra civile. La delegazione, che ha parlato alla stampa una volta raggiunta l’Etiopia, ha detto di sperare che i cittadini statunitensi detenuti in Eritrea, tra cui quattro membri dell’ambasciata USA, vengano presto rilasciati, così come che il Paese metta in campo presto riforme soprattutto nel campo dei diritti umani.
Il ministro dell’Informazione dell’Eritrea ha dichiarato in un post su Twitter che la delegazione USA ha incontrato il ministro degli Esteri, il consigliere presidenziale e il capo dello sviluppo economico e ha pubblicato una foto dei tre rappresentanti del Congresso davanti a una foto del presidente Isaias Afwerki.
La deputata Ilhan Omar ha dichiarato all’Associated Press di essere rimasta colpita dal disgelo regionale in Africa orientale la sigla dell’accordo di pace tra Eritrea ed Etiopia che ha posto fine a una lunga guerra e che ha portato il consiglio di sicurezza ONU a revocare le sanzioni contro Asmara, riaprendo la strada a investimenti nel Paese situato in una posizione particolarmente strategica.
Lo scorso anno l’assistente della segreteria di Stato USA per l’Africa Tibor Nagy si era recato in Eritrea, incontrando il presidente Isaias Afwerki.