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    Il vicepremier libico Mujbari si dimette e chiede le dimissioni di al Serraj

    Fathi Al Mujbari

    Mujbari ha detto che le sue dimissioni si sono rese necessarie perché la città è in mano a milizie che hanno rinunciato a proteggere il Consiglio presidenziale e il suo governo

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 20 Lug. 2018 alle 17:43 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 09:17

    Il vicepresidente del Consiglio presidenziale libico, Fathi Al Mujbari, ha annunciato oggi le proprie dimissioni dal Governo di Accordo Nazionale libico, invitando l’amministrazione del primo ministro Fayez al Serraj a rassegnare le proprie dimissioni e a lasciare Tripoli.

    Mujbari ha detto che le sue dimissioni si sono rese necessarie perché la città è in mano a milizie che hanno rinunciato a proteggere il Consiglio presidenziale e il suo governo.

    Secondo l’ormai ex vicepresidente del Consiglio presidenziale libico, nella notte la guardia presidenziale è stata sopraffatta dalle milizie che controllano la città, che non può così più essere considerata sotto il controllo del governo.

    Un mese fa, Mujbari era stato oggetto di un tentativo di sequestro nella sua residenza di Tripoli.

    Il tentativo di rapimento è avvenuto poche ore dopo che ha approvato pubblicamente l’iniziativa del maresciallo Khalifa Haftar, che controlla la Cirenaica e si oppone al premier Serraj, di consegnare i porti petroliferi di Ras Lanuf e Sidra al Governo di Accordo nazionale, l’unico riconosciuto a livello mondiale.

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