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    Veterinario dorme una notte in una cuccia con i randagi: “Ecco il freddo che provano” | VIDEO

    Il dottor Ernie Ward

    Il freddo diventa pericoloso per gli animali domestici

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 18 Dic. 2018 alle 15:53 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:40

    Un veterinario ama così tanto gli animali, da volersi calare nei loro panni. Anzi, nella loro cuccia. Un esperimento per capire quanto i randagi soffrano il freddo all’aperto.

    Inverno gelido – In inverno muoiono molti animali domestici. Per questo c’è un’iniziativa di veterinari girando gli Stati Uniti per spiegare ai proprietari di cani come curare i propri cuccioli, dopo che alcuni cani sono stati trovati fuori dalle case a temperature polari, e alcuni sono morti a causa del freddo.

    Morti diffuse – L’ultimo incidente è avvenuto a Hartford, in Connecticut, e la donna è stata accusata di crudeltà contro gli animali per aver lasciato il proprio cane al gelo ed è stato trovato morto. Lo stesso è successo anche in Ohio e a Chicago, dove le temperature stanno diventando sempre più rigide.

    L’esperimento – Per dimostrare quanto possa essere pericoloso lasciare un cane al freddo per troppo tempo, il veterinario Ernie Ward si è ripreso mentre ha passato una notte all’esterno, in una cuccia per cani, per vedere quanto poteva resistere.

    Sotto zero – Quando ha iniziato l’esperimento, ha registrato -5 gradi. In un’ora e mezza la temperatura è leggermente salita a -4, ma il dottore stava già tremando e nella cuccia per cani hanno iniziato a formarsi cristalli di ghiaccio. In un’ora, la temperatura è tornata a scendere e i piedi del veterinario sono diventati insensibili. Dopo novanta minuti, la temperatura è scesa a -6 gradi e anche le gambe hanno perso sensibilità.

    La nottata – Dopo due ore e mezza di esperimento, Ward era senza energie e la sua temperatura corporea è scesa a 33 gradi, molto al di sotto della media umana normale di 37 gradi. Il dottore ha poi spiegato che la teoria secondo la quale la pelliccia tiene al caldo i cani è solo un mito, ma la resistenza al freddo dipende dalle varie razze di cane. “ Se questo esperimento serve a dimostrare che non si può lasciare un animale fuori al freddo, sono contento di averlo fatto”, ha concluso il veterinario.

    Le razze più resistenti – Esiste poi una tabella che permette di capire quando un cane può stare al sicuro anche all’esterno, in base alle sue dimensioni, alla razza e alla pelliccia: 15 gradi sono sopportabili per tutte le razze. 4 gradi diventano rischiosi per i cani di piccola e media taglia, 1 grado è il punto critico per i cani di tutte le dimensioni e razza. Un cane di piccola taglia, invece, è a rischio di morte quando il termometro tocca i -6 gradi e lo stesso vale per ogni tipo di cane quando la temperatura scende a -12. Cani come i chihuahua sono più vulnerabili e anche 4-5 gradi sopra lo zero sono pericolosi per la loro salute.

    Come combattere il freddo – In commercio esistono cucce che resistono al freddo perché creano un ambiente isolato e protettivo per i cani nonostante le temperature rigide, ma è comunque consigliabile tenere gli amici a quattro zampe in casa quando il freddo diventa troppo rigido. In alcuni stati americani, addirittura, è un obbligo di legge dotare queste cuffie di coperte, in modo che gli animali abbiano la possibilità di isolarsi dal freddo esterno.

    Il veterinario americano lo ha dimostrato: il freddo è uguale per tutti.

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