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    L’eurodeputato che ha messo in crisi Zuckerberg nel corso dell’udienza davanti al Parlamento Europeo

    Il CEO e fondatore di Facebook Mark Zuckerberg nel corso della sua udienza di fronte al parlamento europeo / Handout / Anadolu Agency

    Guy Verhofstadt ha caricato su Facebook il video del suo duro discorso rivolto al fondatore del popolare social-network: "Vuole essere ricordato come Steve Jobs e Bill Gates o come il creatore di un mostro digitale che sta distruggendo le nostre democrazie?"

    Di Gianluigi Spinaci
    Pubblicato il 28 Mag. 2018 alle 15:00 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:35

    Il 22 maggio 2018 Mark Zuckerberg, CEO e fondatore di Facebook, ha risposto davanti al Parlamento Europeo di Bruxelles alle domande dei rappresentanti dei gruppi politici, dopo il caso di Cambridge Analytica.

    L’incontro era inizialmente previsto a porte chiuse, ma è stato deciso in seguito di renderlo pubblico, in diretta streaming.

    Il Ceo di Facebook ha incontrato i rappresentanti degli otto gruppi politici del parlamento: popolari, socialdemocratici, conservatori e riformisti, liberali e democratici, sinistra unitaria europea, gruppo Europa delle libertà e della democrazia) e Claude Moraes, il presidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (Libe).

    Guy Verhofstadt, ex primo ministro del Belgio e oggi parlamentare europeo dell’Alde, è stato uno degli eurodeputati più severi con Zuckerberg, accusato di non aver voluto o di non essere riuscito a rispondere a tutti i quesiti che gli sono stati posti.

    Verhofstadt ha domandato a Zuckerberg se avrebbe voluto “essere ricordato come Steve Jobs e Bill Gates, i quali hanno arricchito la società, o come il creatore di un mostro digitale che sta distruggendo le nostre democrazie”.

    L’eurodeputato ha caricato sulla propria pagina Facebook il video del suo duro discorso rivolto al fondatore del popolare social-network:

    Insieme al video, Verhofstadt ha aggiunto un messaggio: “La mia domanda a Mark Zuckerberg è stata semplice: è in grado di aggiustare la sua piattaforma e garantire che non abbia effetti dannosi sui nostri cittadini e sulle nostre democrazie?”.

    “Il formato precotto di oggi era inappropriato”, ha aggiunto. “Zuckerberg poteva evitarlo”.

    “Se non viene fornita una risposta precisa in dettaglio, le autorità della concorrenza dell’UE devono essere attivate e la legislazione rafforzata”, termina il post.

    Come siamo arrivati fin qui

    Il mese scorso lo stesso Zuckerberg era comparso in audizione davanti al congresso Usa, in merito a protezione della privacy e trattamento dei dati personali. L’incontro di oggi al Parlamento europeo verte sugli stessi temi.

    Il tweet con cui Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, ha annunciato la diretta streaming dell’evento:

    Dopo il caso Cambridge Analytica, Facebook ha dovuto affrontare le pesanti critiche per la maxi-violazione di dati di 87 milioni di profili degli utenti della piattaforma realizzata dalla società britannica Cambridge Analytica, legata all’ex consigliere del presidente statunitense Trump, Steve Bannon.

    Qui abbiamo raccolto tutto quello che c’è da sapere sullo scandalo Cambridge Analytica.

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