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    Venezuela, la capitale Caracas resta al buio a causa di un gigantesco blackout

    Credit: Afp

    L'80 per cento di Caracas è rimasto privo di corrente elettrica, causando diversi disagi alla metro e all'aeroporto internazionale

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 1 Ago. 2018 alle 16:50 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:26

    Gli abitanti di Caracas, la capitale del Venezuela, sono rimasti senza corrente elettrica a causa di un gigantesco blackout che ha lasciato l’80 per cento del paese senza energia.

    Il guasto ha interessato un impianto elettrico e ha paralizzato le linee della metropolitana, oltre ad aver creato numerosi disagi all’aeroporto internazionale Simón Bolívar.

    Il ministro dell’Energia, Luis Motta Dominguez, ha commentato la vicenda sul suo account Twitter.

    Il blackout, ha spiegato Dominguez,  ha lasciato senza luce l’80 per cento della città, ma il ministro non ha fornito dettagli sui tempi del ripristino dell’energia elettrica nella capitale.

    Il giorno prima un episodio simile, ma di minore gravità, si era verificato nel corso di una riunione del partito di governo.

    In quel momento, il numero due del partito era in diretta tv e stava invitando i telespettatori a votare per l’attuale presidente Nicolas Maduro.

    Lo stesso Maduro ha condannato l’accaduto, definendolo un deliberato “atto di sabotaggio”.

    “Hanno sabotato il sistema elettrico a Caracas”, aveva detto il presidente del Venezuela.

    “È questione di ore prima di arrestarli e non stupitevi del fatto che vi siano tra loro leader politici e intellettuali”, ha commentato Maduro mentre teneva un discorso trasmesso in diretta dalla televisione di Stato.

    “Mentre stiamo lavorando, un gruppo di estrema destra sta cospirando”, ha continuato il presidente, che non ha fornito indicazioni precise sulla natura dei sabotatori.

    Anche il leader dell’opposizione, Henrique Capriles Radonski, ha commentato la vicenda, esprimendo un parere molto diverso rispetto a quello del presidente.

    “Tutti sanno che i soldi per il settore elettrico sono stati rubati e si tratta di milioni di dollari. I contratti per le opere non hanno mai trovato applicazione, anche la manutenzione non è stata eseguita”, ha commentato Radonski.

    In seguito il ministro delle comunicazioni, Jorge Rodríguez, ha annunciato il ripristino delle attività.

    “Le avverse condizioni atmosferiche e le piogge battenti, oltre che il difficile accesso al luogo dove ha avuto origine il guasto nella sottostazione di Santa Teresa, hanno reso difficili l’intervento e la necessaria riparazione”, ma il servizio è stato ripristinato.

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