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    Il premier francese: dobbiamo imparare a convivere con il terrorismo

    Rivolgendosi alla nazione, il primo ministro ha delineato come il paese debba reagire all’attentato di Nizza in questa nuova era

    Di TPI
    Pubblicato il 15 Lug. 2016 alle 12:21 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:43

    Il primo ministro francese Manuel Valls, all’indomani
    dell’attentato di Nizza, ha espresso le sue condoglianze per le vittime, le
    loro famiglie e la città teatro della strage, dove si recherà oggi, 15 luglio,
    assieme al presidente della Repubblica Hollande.

    Ha poi proseguito definendo il terrorismo come “una minaccia
    che da tempo pesa gravemente sulla Francia e che continuerà a farlo ancora”. Ma
    la Francia rimane “un grande paese, una grande democrazia che non si lascerà
    destabilizzare”.

    La nazione, secondo le parole del primo ministro, non “cederà
    alla minaccia terroristica”. Tuttavia, come dimostrato dagli eventi degli
    ultimi anni, “i tempi sono cambiati e la Francia dovrà imparare a convivere con
    il terrorismo”.

    Delineando la linea d’azione per l’immediato futuro, Valls
    ha annunciato che “un disegno di legge che prevede la prorogazione dello stato
    d’emergenza per una durata di tre mesi aggiuntivi sarà presentato martedì
    prossimo, perché il Parlamento possa esaminarlo”.

    A livello nazionale, la priorità assoluta è “restare
    solidali e dare dimostrazione di calma collettiva”, come indicato anche dal
    presidente della Repubblica Hollande.

    Valls sottolinea come la scelta di colpire il 14 luglio,
    giorno della presa della Bastiglia e festa nazionale nel paese, indichi
    l’intenzione degli attentatori di “attaccare l’unità della Francia”. Il primo
    ministro ritiene che “l’unica reazione degna e responsabile del paese sia
    quella che resti fedele allo spirito del 14 luglio, quello di una Francia unita
    e raccolta attorno ai suoi valori”.

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