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    Usa 2024, Donald Trump vince le primarie repubblicane in Iowa con un risultato storico

    L’ex presidente ha ottenuto il 51% delle preferenze, risultando primo in tutte le contee dello stato tranne una dove la sfidante Nikki Haley (arrivata terza) ha ottenuto un solo voto in più. Ultimo l’imprenditore Vivek Ramaswamy, che dopo aver incassato solo il 7,7% si ritira e annuncia il suo appoggio a Trump

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 16 Gen. 2024 alle 10:08

    Donald Trump ha vinto i caucus dell’Iowa del 15 gennaio 2024 con uno storico 51% dei voti, consolidando ulteriormente la sua corsa verso la conquista delle primarie del Partito Repubblicano, che sceglieranno il prossimo candidato alle elezioni presidenziali Usa previste a novembre.

    A tre anni dall’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 dopo la sconfitta alle elezioni del 2020 contro l’attuale presidente Joe Biden, che gli è costata un’incriminazione penale, l’ex inquilino della Casa bianca ha avuto la meglio sui suoi tre rivali principali: il governatore della Florida, Ron De Santis, arrivato secondo con il 21,2%; l’ex ambasciatrice Usa all’Onu, Nikki Haley, classificatasi terza con il 19,1%; e l’imprenditore Vivek Ramaswamy, che dopo aver incassato solo il 7,7% ha deciso di ritirarsi, annunciando il proprio endorsement a Trump.

    Nessuno aveva mai ottenuto percentuali così elevate alle primarie repubblicane in Iowa, storicamente le prime della lunga tornata elettorale in vista delle presidenziali. Trump ha ottenuto la maggioranza in tutte le contee dello stato tranne una, quella di Johnson, dove Haley ha incassato 1.271 voti rispetto ai 1.270 dell’ex presidente, che con la sua vittoria si è garantito i primi 20 dei 1.215 delegati necessari per ottenere la nomination presidenziale alla convention repubblicana.

    La “conquista” dell’Iowa conferma i rapporti di forza all’interno del Grand Old Party, malgrado i distinguo e le critiche ricevute da Trump, che deve affrontare in tutto 91 accuse a livello federale e statale. A giudicare dai sondaggi, che non solo lo danno in testa alle primarie repubblicane ma anche vincente contro l’attuale presidente Joe Biden, le inchieste sembrano il principale ostacolo a un suo ritorno alla Casa bianca.

    Il prossimo appuntamento è previsto il 23 gennaio in New Hampshire, dove l’ex presidente è di nuovo in testa. Tanto che molti esponenti trumpiani del partito si sono già espressi sull’esito finale della corsa, non solo nello stato nord-orientale ma di tutte le primarie repubblicane. Il figlio, Donald Trump Jr., ha chiesto al Grand Old Party di “porre fine a queste sciocchezze”, mentre ’ex speaker della Camera Newt Gingrich ha affermato la vittoria di Trump significa che “è lui il candidato”.

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