Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Sfida l’uragano Dorian e salva equipaggio e barche: l’impresa dell’erede della famiglia Florio

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 4 Set. 2019 alle 10:26 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:55

    Uragano Dorian: erede famiglia Florio eroe alla Bahamas

    Un erede della famiglia dei nobili siciliani Florio è diventato un eroe alle Bahamas. Alexej Paladino, manager della Dream Yacht Charter, una delle più grandi aziende mondiali di charter (società che noleggia catamarani di lusso alle Bahamas), è riuscito a portare a termine una corsa contro il tempo per salvare diverse persone e spostare 30 imbarcazioni del valore complessivo di quindici milioni di euro. Il tutto prima della tempesta Dorian.

    “Sono molto stressato”, ha confessato un allarmato Paladino a TVANouvelles, una emittente canadese, prima dell’arrivo dell’uragano. E come dargli torto. Il palermitano aveva infatti un compito al limite del proibitivo: salvare i membri dell’equipaggio e le barche che erano ormeggiate a Marsh Harbour, sull’isola di Abaco, un atollo finito sulla traiettoria di Dorian. “Sono un sacco di soldi – ha detto prima del salvataggio – e ho paura”. Parole a cui sono seguiti i fatti: Paladino sfidando la sorte ha deciso di spostare i 30 catamarani verso Nassau, un’isola che nelle previsioni sarebbe stata meno colpita dall’uragano.

    “Tutta la gente di Marsh Harbour è scappata dall’isola prevedendo il disastro”, ha detto il palermitano. Una volta a destinazione, i marinai hanno poi smontato i catamarani, comprese le grandi vele per poi rimuovere tutto ciò che era al di fuori delle barche.

    A lavoro terminato, essendo troppo pericoloso dormire a bordo delle barche, Paladino ha prenotato alcune camere d’albergo lontane dalla costa per tutto l’equipaggio. “Abbiamo fatto il massimo, quello che succederà dopo lo deciderà il destino”, ha detto Paladino.

    Domenica l’uragano Dorian è arrivato puntualmente alle Bahamas ma quelle barche e l’equipaggio ormai erano ampiamente al sicuro.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version