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    Un nuovo Breivik preso in Francia

    Kristian Vikernes, neo-nazista seguace del killer di Utoya, avrebbe potuto preparare un attacco terroristico su larga scala

    Di Laura Lisanti
    Pubblicato il 17 Lug. 2013 alle 13:00 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:04

    Il norvegese Kristian Vikernes, neo-nazista seguace del pluriomicida Anders Behring Breivik, è stato arrestato nella Francia sudoccidentale martedì scorso.

    L’uomo è stato preso in custodia dalle autorità insieme alla moglie francese a causa dei sospetti degli investigatori sulla possibile organizzazione di un nuovo attacco terroristico, a due anni dal massacro di Utoya in cui morirono 77 persone.

    Kristian Vikernes, 40 anni, è conosciuto in Norvegia come musicista black metal con il nome di “Varg”. Si era trasferito in Francia nel 2009, dopo aver scontato 21 anni di carcere per aver ucciso un uomo a pugnalate nella città di Oslo. Precedentemente era stato anche accusato di incendi dolosi avvenuti in alcune chiese cattoliche in Norvegia.

    Il ministro dell’Interno francese Manuell Valls ha affermato che Vikernes, già condannato in passato per altri crimini, era sotto stretta sorveglianza fin dalla sua entrata in Francia. Secondo il ministro, le affiliazioni di Vikernes con il movimento neo-nazista costituivano una minaccia per la società. Avrebbe infatti potuto preparare un “attacco terroristico su larga scala”.

    L’arresto è avvenuto in seguito al recente acquisto di quattro fucili da parte della moglie dell’uomo, Marie Cachet. Secondo le autorità la 25enne francese era in possesso di un legale permesso per arma da fuoco, ma saranno condotte ulteriori indagini per approfondire le circostanze dell’acquisto e i collegamenti con le attività di Vikernes.

    Nel 2011, il neo-nazista norvegese aveva commentato il manifesto antislamista di Breivik dal suo blog, e dopo la strage di Utoya, in un post del 23 dicembre 2012 dal titolo “War in Europe: Part V – Breivik Unveiled”, aveva criticato il killer per aver ucciso “più norvegesi di quanti ne avessero uccisi i musulmani negli ultimi 40 anni”.

    Il sindaco francese di Salon-la-Tour, cittadina dove Vikernes e la moglie vivevano, è rimasto sorpreso dell’arresto e si è dichiarato all’oscuro delle inclinazioni neo-naziste dell’uomo.

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