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    L’Ue vuole dare 6mila euro per ogni migrante accolto dai singoli Stati, Salvini replica: “Non vogliamo elemosina”

    Credit: Getty Images

    Ogni paese europeo potrà accogliere fino a 500 migranti e la Commissione ha anche proposto la creazione "centri controllati" nei territori interni dell'Unione

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 24 Lug. 2018 alle 11:50 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:33

    Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Financial Times, l’Unione europea ha in mente di offrire 6mila euro per ogni migrante che i governi degli Stati membri decideranno di accogliere.

    Il limite imposto sul numero dei profughi da accogliere è fissato a 500 persone per paese.

    Si tratta di una delle proposte avanzate da Bruxelles per risolvere la crisi dei migranti che sta mettendo a dura prova le relazioni tra i paesi dell’Unione europea.

    Attraverso questa iniziativa, infatti, l’Europa spera di persuadere il governo italiano a cambiare la sua posizione in tema di immigrazione e ad assumersi maggiori responsabilità in merito.

    Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha criticato la proposta.

    “Non abbiamo bisogno di elemosina, anche perché nel corso del tempo ogni richiedente asilo costa agli italiani tra i 40 e i 50mila euro. L’elemosina Bruxelles la può tenere per lei, noi vogliamo chiudere i flussi”.

    La proposta della Commissione euopea, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano del Regno Unito, prevede anche la creazione di “centri controllati”.

    Queste strutture però andrebbero costruite sui territori degli Stati che decidono di aderire volontariamente all’iniziativa.

    Inizialmente, l’idea dell’Unione europea era quella di creare dei “centri di accoglienza” in paesi terzi in cui transitano i migranti, ma la proposta ha trovato l’opposizione dei governi africani.

    “Siamo assolutamente contrari al fatto che l’Europa voglia installare ufficialmente centri per migranti illegali indesiderati nell’Ue”, aveva dichiarato alcuni giorni fa il premier libico Serraj in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Bild.

    Il mese scorso infatti il Consiglio europeo aveva approvato una proposta per valutare la creazione di “piattaforme di sbarco” da costruire in territori esterni dall’Unione in cui ospitare i migranti soccorsi in mare.

    Il piano non è tuttavia molto chiaro e gli Stati europei sono ancora in attesa di sapere con più chiarezza qual è la proposta della Commissione.

    Al momento infatti si aspetta la presentazione di una “concept note” che dia delle linee guida sulla gestione dei flussi migratori.

    In precedenza, il ministro degli Esteri Salvini aveva proposto di creare “centri di accoglienza posti ai confini a Sud della Libia per evitare che anche Tripoli diventi un imbuto, come l’Italia”.

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