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    Uccide la moglie a bastonate dopo che lei lo insulta per le sue prestazioni

    L'episodio è avvenuto a Liverpool

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 8 Ott. 2019 alle 10:23 Aggiornato il 8 Ott. 2019 alle 10:28

    Uccide la moglie con un piede di porco dopo essere stato deriso per la sua prestazione

    Un marito rivela piangendo di aver picchiato a morte sua moglie quando lei lo ha accusato di essere “inerte e inutile” e lo ha deriso per la sua prestazione.

    David Pomphret, 51 anni, ha confessato in tribunale di aver “ucciso la donna che amava” dopo averla colpita 30 volte sopra la testa con un piede di porco nella scuderia dove tenevano i cavalli.

    Erano andati a prendere gli strumenti per sistemare la doccia del loro bagno, quando la donna ha iniziato ad accusare l’uomo di essere “inutile”, e un cattivo padre. Così lui ha preso in mano il piede di porco e l’ha attaccata, esasperato.

    La moglie lo aveva anche deriso per la sua scarsa prestazione, e così il marito non ha capito più nulla.

    Pomphret in tribunale ha anche dichiarato di aver subito abusi da parte di sua moglie, che lottava contro la depressione e il cancro, e a cui era stato anche diagnosticato un disturbo della personalità, secondo quanto appreso dalla Liverpool Crown Court.

    “Ho ucciso la donna che amo”, ha dichiarato Pomphret in tribunale.

    La coppia era “felicemente sposata” con una figlia di 18 anni, Megan. Tuttavia, nonostante i 22 anni di matrimonio, la salute fisica e mentale della moglie era peggiorata. Pomphret ha raccontato ai giudici che la moglie passava dall’essere “felice” a “depressa” in pochi minuti, e si arrabbiava con facilità senza che fosse successo niente.

    L’imputato ha dichiarato che lui e sua figlia avevano imparato a convivere con il disagio della moglie, a volte semplicemente “lasciandola fare”.

    Ma la sera di venerdì 2 novembre dell’anno scorso, i due erano andati a fare shopping e poi erano entrati nella stalla per controllare i cavalli.

    Pomphret aveva detto a sua moglie di aver bisogno degli strumenti per sistemare la doccia, ma lei gli aveva gridato insulti di ogni genere, tra cui quello di essere un genitore “schifoso”, che incoraggiava la figlia Meg a uscire il sabato sera per divertirsi in giro.

    Lo aveva anche accusato di essere un genitore cattivo e inutile, e lo aveva preso in giro per una disfunzione alla prostata, che aveva peggiorato la sua prestazione a letto.

    “Mi ha schiaffeggiato sul viso, era fuori controllo”, ha detto Pomphret. “Allora ho allungato la mano, afferrandole il cappuccio. Dopo mi sono ritrovato in piedi accanto al suo corpo. C’era sangue sulle sue mani e sul piede di porco. Lei era sul pavimento”.

    L’uomo ha però dichiarato alla giuria di non ricordare il momento preciso in cui ha picchiato a morte la moglie.

    “Dopo mi sono sentito orribile. Avevo appena ucciso mia moglie, ero inorridito”, ha detto l’imputato.

    In un primo momento Pomphret ha cercato di coprire le prove dell’omicidio, bruciando i vestiti insanguinati e gettando il piede di porco prima di tornare a casa. Ma poi ha deciso di confessare. Intanto il processo continua.

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