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    Uccide la figlia di 17 mesi facendole mangiare sale per un motivo spaventoso

    Kimberley Martines e la figlia

    Kimberley Martines ha ucciso la figlia di poco più di un anno per riavvicinarsi al marito

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 30 Lug. 2018 alle 08:59 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 23:46

    Kimberley Martines ha ucciso la figlia di 17 mesi costringendola a mangiare sale per un motivo scioccante. uccide figlia sale

    Il fatto è avvenuto in South Carolina, negli Stati Uniti.

    La donna voleva riavvicinarsi al marito a tutti i costi e così, per attirare l’attenzione del partner, ha ammazzato la figlia di appena 17 mesi facendo ingerire una quantità di sale letale.

    Kimberley Martines al solo scopo di attirare l’attenzione del marito con il quale si stava separando ha compiuto l’omicidio.

    La vicenda risale al luglio 2016, quando la bambina fu trasportata all’ospedale Spartanburg medical center, in South Carolina, con febbre alta e convulsioni.

    Dai primi accertamenti in ospedale le analisi hanno mostrato presenza nel sangue di sale in quantità elevate, tali da provocare nella bambina il restringimento dei vasi sanguigni e l’accumulo di liquidi nei polmoni, oltre ai danni ai reni.

    Tutto questo ha portato la piccola alla morte celebrale.

    L’equipe medica dell’ospedale Spartanburg medical center ha fatto di tutto per cercare di tenere in vita la bambina, infatti la piccola è rimasta per cinque giorni attaccata ai macchinari, ma i tentativi dei medici non sono serviti ed è avvenuto il decesso.

    Kimberley Martines aveva inizialmente dichiarato all’ospedale e alle autorità che la bambina aveva ingerito il sale mentre stava giocando con la sorella.

    Ed è stata proprio la sorellina di quattro anni a rivelare la verità e come sono andate effettivamente le cose. La bambina ha infatti raccontato alla polizia che era stata la mamma a dare il sale alla sorella più piccola.

    Solo a quel punto la donna ha confessato la verità, e ha riferito alla polizia che è stata portata a compiere l’omicidio per attirare l’attenzione del marito.

    Kimberley Martines è ora in carcere ed è stata condannata a scontare 30 anni.

    La bambina di quattro anni e la gemella della bambina defunta sono state date in affido.

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