Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Le truppe del Senegal sono entrate in Gambia

    L'annuncio del portavoce dell'esercito arriva dopo la notizia che il presidente eletto Adama Barrow ha giurato nell'ambasciata gambiana in Senegal

    Di TPI
    Pubblicato il 19 Gen. 2017 alle 19:42 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 08:11

    Le truppe senegalesi hanno fatto ingresso in Gambia, secondo quanto dichiarato dal portavoce dell’esercito del Senegal giovedì 19 gennaio 2017. L’annuncio arriva dopo la notizia che il presidente eletto Adama Barrow ha giurato nell’ambasciata gambiana in Senegal.

    Il presidente del Gambia Yahya Jammeh si è rifiutato di dimettersi e lasciare il posto ad Adama Barrow, uscito vittorioso dalle elezioni del 1 dicembre 2016, nonostante la minaccia di un intervento militare da parte degli stati confinanti, tra cui il Senegal e la Nigeria.

    Negli scorsi giorni Jammeh ha dichiarato lo stato di emergenza in Gambia per tre mesi, cercando di ritardare il passaggio di potere.

    Le forze militari dell’Africa Occidentale sono pronti a far rispettare il passaggio di potere del piccolo stato dell’Africa occidentale e uno dei più piccoli paesi del mondo, che conta 2 milioni di abitanti. Ma il presidente Jammeh ha dichiarato che qualsiasi intervento esterno sarà considerato un atto di guerra. 

    Il Gambia, che è quasi completamente circondato dal Senegal, nel 1965 ottenne l’indipendenza dall’Impero britannico.

    Dall’indipendenza fino al 1994, il paese è stato governato da Dawda Jawara, sostenuto dal Partito Progressista del Popolo.

    Nell’estate del 1994, un colpo di stato portò al potere Yahya Jammeh, militare, esponente dell’Alleanza Patriottica per il riorientamento e la costruzione. lI 12 dicembre 2015 il presidente Yahya Jammeh aveva annunciato la trasformazione del Gambia in una repubblica islamica.

    LEGGI ANCHE: Il Gambia è sull’orlo di un conflitto

    **Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version