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    Trump annuncia accordi commerciali per 250 miliardi di dollari con la Cina

    Donald Trump e Xi Jinping alla conferenza stampa del 9 novembre a Pechino. Credit: Fred Dufour

    Il presidente degli Stati Uniti ha chiesto al suo omologo cinese Xi Jinping di “lavorare duramente” per spingere la Corea del Nord al processo di denuclearizzazione

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 8 Nov. 2017 alle 14:20 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:32

    Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha moderato i toni con il suo omologo cinese Xi Jinping durante il loro primo summit a Pechino in occasione del viaggio di Trump in Asia, giovedì 9 novembre 2017. In precedenza, il presidente Usa aveva espresso forti critiche sull’atteggiamento della Cina verso la Corea del Nord e sul commercio.

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    La visita di Trump, che si concluderà venerdì 10 novembre, ha al centro i temi della crisi nordcoreana e del commercio, già affrontati dal presidente americano in Giappone e Corea del Sud.

    Giovedì 9 novembre Trump ha chiesto a Xi Jinping di “lavorare duramente” per spingere la Corea del Nord al processo di denuclearizzazione. Due giorni prima, durante un discorso al parlamento sudcoreano, Trump aveva chiesto alla Cina di tagliare le sue relazioni economiche con Pyongyang, di cui Pechino è il principale partner commerciale.

    Gli Stati Uniti vedono la Cina come un potenziale alleato per fermare la potenza nucleare nordcoreana, ma Xi Jinping sostiene che Pechino stia già facendo abbastanza.

    Trump ha parlato anche del surplus commerciale della Cina, e ha detto che “non biasima la Cina per averne tratto vantaggio”.

    Trump e Xi hanno annunciato inoltre di aver firmato accordi commerciali per 250 miliardi di dollari durante la visita del presidente Usa. Tuttavia, come puntualizza l’agenzia Reuters, alcuni di questi accordi sono non vincolanti e altri sono in agenda da molto tempo.

    L’arrivo a Pechino

    Al suo arrivo a Pechino mercoledì 8 novembre 2017 Donald Trump è stato accolto con i tappeti rossi dal presidente Xi Jinping all’interno della “Città proibita”, l’antica dimora degli imperatori cinesi. La Cina ha mostrato così l’importanza che ripone nella visita del primo leader straniero nel paese dalla fine del Congresso del Partito comunista cinese, tenutosi il mese scorso.

     

    Prima della sua visita, Trump si è congratulato con Xi, dicendo di non vedere l’ora di incontrare il presidente cinese dopo “la sua grande vittoria politica”.

    Xi ha recentemente consolidato il suo potere al Congresso, e secondo alcuni analisti questo renderà meno probabile il raggiungimento di un compromesso con Trump.

    L’arrivo di Trump e Melania

    Trump e la moglie Melania sono stati portati dall’aeroporto di Pechino, dove hanno incontrato l’importante diplomatico cinese Yang Jiechi, direttamente nella Città Proibita.

    Qui si è tenuto uno scambio di battute sul video della nipote di Trump che parla in mandarino, diventato virale in Cina lo scorso anno poco dopo l’elezione del presidente repubblicano.

    Mentre i due leader prendevano del tè, infatti, Trump ha fatto vedere a Xi Jinping il video di sua nipote Arabella Kushner che canta in mandarino e recita poesie classiche cinesi, suscitando i complimenti del presidente cinese, secondo il quale la performance merita un “A+”. Xi ha inoltre sottolineato che spera Arabella possa visitare presto la Cina, aggiungendo che lei è già una star nel paese.

    Xi ha poi accompagnato Trump per un tour dentro la “Città proibita”, patrimonio mondiale dell’Unesco, che è stata sgomberata dai turisti per l’occasione.

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