L’ultima crociata di Trump è contro il paracetamolo assunto in gravidanza che, a suo dire, sarebbe la causa dell’autismo nei bambini. In una conferenza stampa che si è tenuta alla Casa Bianca, infatti, il presidente statunitense ha ripetuto più volte alle donne incinte di “non prendere il Tylenol”. Il tycoon ha dichiarato: “Assumere Tylenol non fa bene, va bene, lo dico. Non fa bene. Per questo motivo, si raccomanda vivamente alle donne di limitare l’uso di Tylenol durante la gravidanza, a meno che non sia strettamente necessario. Ad esempio, in caso di febbre estremamente alta che si ritiene di non poter sopportare”. Trump ha fatto sapere che a stretto giro la Food and Drag Administration avvierà delle procedure per modificare il foglietto illustrativo del paracetamolo in cui verrà indicato che l’uso del farmaco in gravidanza “può essere associato a un aumento del rischio di condizioni neurologiche come autismo e Adhd nei bambini”.
Affermazioni che hanno fatto insorgere la comunità scientifica. Le dichiarazioni di Trump, infatti, non hanno alcun fondamento scientifico così come sottolinea anche l’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, che ha definito le prove “incoerenti”: “Sappiamo che i vaccini non causano l’autismo, salvano innumerevoli vite, e questo non dovrebbe essere messo in discussione” ha affermato il portavoce Tarik Jašarević. L’Ema ha ribadito che “non c’è alcuna relazione tra l’uso di paracetamolo in gravidanza e l’autismo” sottolineando anche che il “farmaco rimane un’opzione importante per febbre e dolore”.