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    Il tribunale dell’Aja apre un’inchiesta sulla guerra del 2008 tra Russia e Georgia

    La Corte penale internazionale verificherà se le truppe di entrambi gli schieramenti hanno commesso crimini di guerra e contro l'umanità

    Di TPI
    Pubblicato il 14 Ott. 2015 alle 18:52 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:13

    La Corte penale internazionale dell’Aja – il tribunale istituito nel 2002 per perseguire i responsabili di crimini di guerra e contro l’umanità – ha annunciato l’apertura di un’indagine riguardo il conflitto durato 5 giorni nell’agosto del 2008, tra Russia e Georgia per il controllo dell’Ossezia del Sud. 

    Il procuratore Fatou Bensouda ha sottolineato l’importanza di verificare se in quel periodo sono stati violato da entrambi gli schieramenti le leggi internazionali e i diritti umani, nel corso delle violenze inflitte alla popolazione civile residente nei luoghi degli scontri.

    Il tribunale dell’Aja prenderà in considerazione i fatti avvenuti in un periodo di tempo che va dal primo luglio al 10 ottobre del 2008. La guerra lampo tra Russia e Georgia era cominciata nella notte tra il 7 e l’8 agosto, quando il presidente georgiano Mikheil Saakashvili aveva lanciato un’offensiva contro l’Ossezia meridionale, separatista.

    L’Ossezia del Sud era – ed è tuttora – una regione riconosciuta dall’Onu come parte della Georgia, ma di fatto indipendente e sostenuta dal governo russo.

    Nel 2008 l’Ossezia del Sud venne attaccata dall’esercito georgiano, che voleva porre fine all’indipendenza de facto della regione e riprenderla sotto il proprio possesso. Al termine della guerra lampo, la Russia ne riconobbe ufficialmente l’indipendenza.

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