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    Paul Kagame è stato rieletto presidente del Ruanda

    Credit: Reuters

    L'ex militare di etnia tutsi, di 59 anni, ha vinto le elezioni tenutesi venerdì 4 agosto, con oltre il 98 per cento dei consensi

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 5 Ago. 2017 alle 12:53 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 08:24

    Il presidente del Ruanda Paul Kagame ha conquistato il suo terzo mandato presidenziale. A riferirlo è stata la commissione elettorale del paese.

    Secondo risultati parziali, con oltre il 90 per cento delle schede valide scrutinate, Kagame ha vinto le elezioni tenutesi nel paese il 4 agosto, raccogliendo più del 98 per cento delle preferenze.

    I sostenitori del presidente avevano cominciato a festeggiare già nella notte, prima dell’annuncio ufficiale della vittoria.

    Secondo i manifestanti, Kagame ha riportato stabilità e sviluppo economico nel paese dopo gli orrori del genocidio del 1994.

    Gli oppositori del presidente invece, la maggior parte dei quali vivono all’estero, sostengono invece che Kagame raccolga consensi governando attraverso la paura.

    “Avremo altri sette anni per prenderci cura di questioni che stanno a cuore ai ruandesi e rafforzare lo sviluppo economico del nostro paese”, ha dichiarato Kagame in un discorso trasmesso in diretta televisiva subito dopo l’annuncio.

    Dopo aver ricoperto le cariche di ministro della Difesa e vicepresidente dal 1994 al 2000, il presidente è al potere ininterrottamente da 17 anni.

    Kagame, 59 anni, è un ex militare, nato nel sud del paese da una famiglia di etnia tutsi ed è cresciuto nel vicino Uganda. Durante la sua carriera ha partecipato a diversi conflitti nella regione.

    Dopo aver frequentato anche un corso all’accademia militare statunitense di Fort Leavenworth, è tornato nel suo paese per dare un contributo fondamentale alla fine del genocidio tra Hutu e Tutsi, che nel 1994 causò la morte di oltre 800mila persone.

    Accusato di metodi anti democratici, il Ruanda, sotto la sua guida, è uno dei paesi africani con la più alta crescita economica, con aumento del 7 per cento del Prodotto interno lordo rispetto al 2016.

    Inoltre Kagame ha fatto del parlamento del suo paese uno di quelli a maggiore presenza femminile nel mondo, più del 63 per cento dei deputati ruandesi sono infatti donne.

    La Costituzione del Ruanda è stata modificata nel 2015, a seguito di un referendum, consentendo al presidente di correre per un terzo mandato. Kagame potrà quindi presentarsi di nuovo alle successive elezioni del 2024.

    Durante questa tornata elettorale è stato sfidato da Frank Habineza, esponente del partito verde democratico e da Philippe Mpayimana, un candidato indipendente.

    Un’altra sfidante indipendente, una donna d’affari e attivista per i diritti umani, Diane Shima Rwigara, non ha potuto correre per la presidenza perché impedita da un pronunciamento della commissione elettorale locale.

    – LEGGI ANCHELa Chiesa cattolica chiede formalmente perdono per il suo ruolo nel genocidio del Ruanda

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