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    Tagliata l’unica via di accesso alle aree di Aleppo in mano ai ribelli

    250mila persone sono bloccate all'interno della città. Le fazioni ribelli hanno ingaggiato scontri con l'esercito siriano per riconquistare le posizioni perdute

    Di TPI
    Pubblicato il 7 Lug. 2016 alle 12:14 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:07

    L’unica via di accesso nelle aree di Aleppo, nel nord della Siria, in mano ai ribelli è stata tagliata dalle forze armate di Damasco che sono arrivate a distanza di fuoco dalla strada Castello.

    Secondo fonti dei ribelli, l’esercito siriano si è impadronito nella notte delle aree intorno alla strada, mettendo di fatto sotto assedio circa 250mila persone che non possono lasciare la città.

    I gruppi ribelli stanno ingaggiando le truppe governative per riconquistare l’area di al-Malah a nordovest di Aleppo e a circa un chilometro dalla strada Castello.

    Questa via di accesso è in realtà molto pericolosa da percorrere già da settimane in quante oggetto di bombardamenti aerei e di artiglieria. “La strada non era priva di rischi, ma adesso è completamente impercorribile”, ha dichiarato a Reuters Zakaria Malahfiji, membro del gruppo ribelle Fastaqim di Aleppo.

    Un altro ufficiale dei ribelli impegnato nei combattimenti nell’area ha riferito che tutte le fazioni hanno mandato rinforzi per cercare di riconquistare le posizioni prese dal regime, ma le forze governative godono della copertura aerea dell’aviazione.

    L’esercito siriano aveva annunciato mercoledì un cessate il fuoco unilaterale della durata di 72 ore su tutto il paese.

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