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    Stati Uniti, in arrivo un dittatore di destra entro il 2030: l’avvertimento di un professore canadese

    Credit: EPA/JIM LO SCALZO
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 3 Gen. 2022 alle 11:12

    Stati Uniti, in arrivo un dittatore di destra entro il 2030: l’avvertimento di un professore canadese

    Gli Stati Uniti potrebbero trovarsi sotto una dittatura di destra entro il 2030. È l’avvertimento lanciato da un professore di scienze politiche canadese, che ha chiesto al suo paese di prepararsi alla “tremenda tempesta” in arrivo dal sud.

    “Entro il 2025, la democrazia americana potrebbe collassare, causando forte instabilità politica al suo interno, con una diffusa violenza civile. Entro il 2030, se non prima, il paese potrebbe essere governato da una dittatura di destra”, ha detto in un articolo per il quotidiano canadese Globe and Mail l’accademico Thomas Homer-Dixon, direttore del Cascade Institute presso la Royal Roads University in British Columbia. “Non dobbiamo respingere queste possibilità solo perché sembrano ridicole o troppo orribili da immaginare”, ha aggiunto Homer-Dixon, ricordando come nel 2014 anche la possibilità che Donald Trump fosse eletto presidente sembrava assurda. “Ma oggi viviamo in un mondo in cui l’assurdo regolarmente si fa reale e l’orribile luogo comune”, ha detto Homer-Dixon, che si definisce uno studioso di “conflitti”.

    Nello scenario ipotizzato dall’esperto, Donald Trump potrebbe tornare alla presidenza nel 2024, sull’onda della probabile vittoria dei repubblicani nelle elezioni di mid-term previste per il prossimo novembre. “E una volta in carica, avrà solo due obiettivi: rivendicare e vendicarsi”, ha detto Homer-Dixon, secondo cui Trump continuerà a cavalcare la “Big Lie”, la teoria del complotto, popolare tra i repubblicani, con cui sostiene di avere in realtà vinto le elezioni del 2020 che hanno portato alla presidenza Joe Biden.

    Secondo lo studioso, che vede parallelismi tra la situazione attuale negli Stati Uniti e quella nella repubblica di Weimar, che ha visto l’ascesa di Adolf Hitler, il ritorno di Trump potrebbe essere accompagnato dal collasso delle istituzioni democratiche, favorendo l’arrivo di una vera e propria dittatura. “Attraverso attacchi e licenziamenti mirati, sarà in grado di assottigliare i ranghi degli oppositori al suo movimento all’interno dello stato: i burocrati, i funzionari e i tecnocrati che sovrintendono al funzionamento imparziale delle istituzioni centrali e rispettano lo stato di diritto”, ha detto. “Quindi tutto sarà pronto per l’arrivo di un sovrano più competente dal punto di vista direttivo, dopo Trump, per portare ordine nel caos che ha creato”.

    Homer-Dixon afferma che questo scenario potrebbe mettere il Canada in una posizione molto difficile. “Cosa succederebbe, ad esempio, se nel nostro paese arriverassero rifugiati politici di alto profilo in fuga dalle persecuzioni, e il regime degli Stati Uniti li chiedesse indietro. Rispetteremmo la richiesta?”, ha chiesto il docente, che ha proposto l’istituzione di una commissione parlamentare “permanente, apartitica”, che comprenda rappresentanti dei cinque partiti in parlamento, in grado di consigliare al governo come prepararsi ed eventualmente rispondere a un eventuale collasso delle istituzioni democratiche nel paese confinante.

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