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    Cosa ha detto re Felipe di Spagna nel suo discorso alla nazione

    Credit: Afp

    Il re ha difeso l'unità nazionale, parlando di “slealtà inaccettabile da parte delle autorità catalane”. Il governo regionale della Catalogna ha invece annunciato che l'indipendenza è “questione di giorni”

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 4 Ott. 2017 alle 07:16 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:02

    La sera del 3 ottobre, in un breve discorso alla nazione, il re spagnolo Felipe VI ha parlato di “slealtà inaccettabile da parte delle autorità catalane”, senza fare cenno alle violenze della polizia durante il voto.

    Centinaia di migliaia di persone in tutta la Catalogna hanno partecipato allo sciopero generale indetto dai sindacati e hanno marciato, in particolare per le vie di Barcellona, per protestare contro la violenza usata dalla polizia durante le operazioni di voto. Negli scontri quasi 900 persone sono infatti rimaste ferite, tra questi anche 33 poliziotti.

    Quello pronunciato dal monarca spagnolo è stato un “discorso indegno per un capo di Stato” ha commentato la sindaca di Barcellona Ada Colau, mentre il presidente catalano Carles Puidgemont ha detto che l’atto di indipendenza arriverà a giorni.

    Intanto, la Catalogna sarà oggi tema di dibattito nella sessione plenaria del parlamento europeo, mentre soltanto lunedì 2 ottobre, la Commissione europea aveva definito la questione catalana “un problema interno della Spagna”.

    Il discorso del Re

    Il re Filippo VI ha voluto parlare al popolo spagnolo, in un discorso in cui ha affrontato l’emergenza degli ultimi giorni in Catalogna, a seguito del referendum tenuto dalle autorità regionali nonostante il divieto imposto da parte del Tribunale Costituzionale spagnolo.

    Nel suo messaggio televisivo, il monarca ha difeso l’ordine costituzionale spagnolo contro il separatismo catalano, definendo l’attuale momento vissuto dalla Spagna come “molto grave per la nostra vita democratica”.

    Secondo il re, “alcune autorità della Catalogna hanno, consapevolmente e deliberatamente, violato la Costituzione e lo statuto autonomo regionale, che è proprio la legge che riconosce e protegge le sue istituzioni storiche e di autogoverno”. Felipe VI ha così parlato di “slealtà inaccettabile da parte delle autorità catalane”.

    Il re ha poi aggiunto che i leader catalani che hanno organizzato il referendum hanno mostrato la loro totale “mancanza di rispetto nei confronti dei poteri costituiti dello Stato”. I rappresentanti della Catalogna “hanno violato i principi democratici dello stato di diritto”, ha detto Felipe VI.

    “Oggi, la società catalana è divisa”, ha aggiunto il re, avvertendo come la consultazione referendaria potrebbe mettere a rischio l’economia della ricca regione nord-orientale e quella di tutta la Spagna.

    Il monarca ha però anche sottolineato che la Spagna “supererà questi tempi difficili”, nonostante gli organizzatori del voto si siano posti “al di fuori della legge”.

    Il re ha concluso il suo discorso alla nazione chiamando l’intera popolazione all’unità, vista la situazione “estremamente seria” che il paese sta vivendo.

     

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