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    Somalia, autobomba contro convoglio Ue: colpita un’auto italiana, non ci sono feriti

    Immagine di repertorio. Credit: AFP

    La polizia ha fatto sapere che non ci sono vittime. L'attacco è stato rivendicato dal gruppo islamico al Shabaab

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 1 Ott. 2018 alle 13:07 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:13

    Un’autobomba ha colpito il primo ottobre 2018 un convoglio blindato dell’Unione europea nella capitale somala Mogadiscio, danneggiando un veicolo con bandiera italiana.

    L’esplosione è avvenuta a circa 700 metri dalla sede del ministero della Difesa.

    La polizia ha fatto sapere che non ci sono vittime e l’azione è stata subito rivendicata dal gruppo islamista al Shabaab, molto attivo in Somalia.

    Il convoglio militare era composto da 5 mezzi e quello che è rimasto maggiormente coinvolto nell’esplosione era un VTLM Lince con a bordo 4 militari: il veicolo è stato lievemente danneggiato.

    Un testimone intervistato dall’agenzia stampa Reuters ha detto di aver visto alcuni uomini portare via il loro veicolo danneggiato dopo che l’esplosione ne ha distrutto la parte posteriore.

    I veicoli blindati dell’Ue contro cui è stato diretto l’attacco avevano bandiere italiane e comunitarie.

    “Abbiamo preso di mira gli ufficiali delle forze dell’Ue con un’autobomba suicida. Daremo i dettagli delle vittime più tardi “, ha detto ad Reuters Abdiasis Abu Musab, il portavoce delle operazioni militari del gruppo al Shabaab.

    I miliziani effettuano frequentemente attacchi simili nel paese africano.

    I militanti di al Shabaab, affiliati al gruppo al Qaeda, vogliono rovesciare il governo centrale della Somalia appoggiato dall’Occidente e imporre il proprio potere, basato su un’interpretazione rigorosa della legge islamica.

    L’Unione europea è una delle principali istituzioni che si occupa del finanziamento dell’AMISOM, la forza di peacekeeping dell’Unione africana incaricata di mantenere la pace nella regione e che sostiene il governo centrale della Somalia, difendendolo dai continui attacchi degli islamisti.

    I militari italiani si trovano nel paese africano nell’ambito della missione europea in Somalia denominata EUTM.

    L’attacco del primo ottobre è solo l’ultimo di una lunga serie di attentati. Il 10 settembre 2018 5 persone hanno perso la vita a causa dell’esplosione di un’autobomba che ha causato il crollo di un edificio.

    Negli ultimi anni si sono susseguiti nella capitale della Somalia diversi attentati terroristici rivendicati dal gruppo al-Shabaab, legato ad al-Qaeda.

    Il 2 settembre un’altra autobomba aveva invece colpito un ufficio del governo a Mogadiscio, distruggendo l’edificio e una scuola adiacente.

    La Somalia è teatro di violenti scontri dal 1991. Il gruppo islamista Al Shabaab compie di frequente attentati come forma di lotta contro il governo filo-occidentale appoggiato dalla comunità internazionale.

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