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    Siria, i ribelli sottraggono all’Isis una città nella provincia di Daraa

    Si tratta della seconda roccaforte dell'Isis conquistata dai ribelli in due giorni, giovedì 7 aprile era toccato a una cittadina nella provincia di Aleppo

    Di TPI
    Pubblicato il 9 Apr. 2016 alle 16:27 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:11

    L’Osservatorio siriano per i diritti umani e un’altra fonte hanno riferito che le forze ribelli hanno sottratto una cittadina nel sud della Siria a un gruppo vicino all’Isis.

    Si tratta della seconda schiacciante sconfitta inferta al sedicente Stato islamico in due giorni. Infatti, giovedì 7 aprile 2016, i ribelli avevano conquistato al-Rai, nella provincia di Aleppo, al confine con la Turchia, una delle principali roccaforti del sedicente Stato islamico.

    La conquista di Tasil, nella provincia di Daraa, non distante dal confine con la Giordania e dalle alture del Golan (occupate da Israele) è stata portata a termine nella tarda serata di venerdì 8 aprile.

    I ribelli hanno costretto i combattenti della brigata dei martiri di Yarmouk e del movimento Muthanna, entrambi affiliati all’Isis, ad abbandonare Tasil.

    Abu Ghiath al-Shami, il portavoce del gruppo Alwiyat Seif al-Sham (membro della coalizione dei ribelli del sud) ha dichiarato: “La nostra battaglia contro di loro continuerà finché non avremo ripulito tutta l’area dalla loro presenza”. Al-Shami ha detto che è in corso una rinnovata ed estesa lotta per liberare la Siria dall’Isis.

    Il cessate il fuoco sotto l’egida dell’Onu per facilitare i colloqui di pace è in vigore dal 27 febbraio e ha allentato la morsa del conflitto. Tuttavia, i gruppi radicali, come il Fronte al-Nusra e l’Isis, ne sono esclusi.

    Sia l’esercito siriano, sostenuto dall’aviazione russa, che i ribelli stanno combattendo separatamente contro le forze del califfato. Inoltre, in alcune aree si sono verificati scontri tra le forze di Damasco e gruppi di ribelli nonostante la tregua.

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