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    I ribelli e l’esercito turco hanno attaccato le milizie siriane sostenute dagli Stati Uniti

    Gli attacchi si sono verificati nei villaggi dell'area di Manbij, nella zona settentrionale del paese

    Di TPI
    Pubblicato il 1 Mar. 2017 alle 16:25 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 17:53

    L’esercito turco e i gruppi ribelli siriani alleati hanno attaccato alcuni villaggi controllati da milizie alleate degli americani nella zona della città di Manbij, nel nord della Siria. A rivelarlo a Reuters è stato il portavoce delle milizie, Sharfan Darwish. Il governo turco non ha commentato l’accaduto.

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    La Turchia è impegnata in una campagna al fianco dei gruppi ribelli siriani per ritagliare una zona cuscinetto nel nord della Siria. L’attacco ha avuto come obiettivo una serie di villaggi controllati dal consiglio militare di Manbij che fa parte delle forze democratiche siriane (Sdf) appoggiate dagli Stati Uniti. 

    Gli insediamenti si trovano a 27 chilometri a ovest della città. L’interesse turco sulla zona di Manbij era stata già annunciata dal presidente Recep Tayyip Erdogan. Il leader turco aveva individuato quell’area come il successivo obiettivo della campagna nel nord della Siria.

    La Turchia ritiene le forze democratiche siriane come un’estensione del partito curdo Pkk. 

    — LEGGI ANCHE: Chi combatte in Siria

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