Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Oltre 700 sindaci della Catalogna hanno manifestato a favore del referendum sull’indipendenza

    La manifestazione è avvenuta dopo la dura presa di posizione da parte del governo di Madrid che osteggia il referendum per l’indipendenza, definendolo “illegale”

    Di TPI
    Pubblicato il 17 Set. 2017 alle 17:32 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:03

    “Noi voteremo”. Questo è lo slogan che gli oltre 700 sindaci della Catalogna hanno urlato durante una manifestazione per l’indipendenza tenutasi a Barcellona il 16 settembre 2017.

    Il corteo di sindaci si è riunito per riaffermare la volontà di far tenere il referendum per l’indipendenza della Catalogna, regione del nordest della Spagna, previsto per il prossimo primo ottobre.

    La manifestazione, alla quale hanno partecipato oltre 700 sindaci (su un totale di 948 sindaci in carica nella regione), è avvenuta dopo la dura presa di posizione da parte del governo di Madrid che osteggia il referendum per l’indipendenza, definendolo “illegale”.

    La Corte costituzionale spagnola aveva infatti sospeso la cosiddetta “Ley de transitoriedad”, legge catalana che definisce il nuovo assetto giuridico della regione nel caso dovesse diventare uno stato indipendente.

    Le autorità spagnole, oltre ad aver ordinato alla polizia catalana di sequestrare qualsiasi tipo di materiale che potrebbe essere usato per la campagna referendaria, ha anche vietato ai sindaci di mettere a disposizione edifici pubblici per il voto di ottobre.

    Inoltre, il ministro delle Finanze e della Pubblica Amministrazione, Cristóbal Montoro, ha fatto sapere che il governo dispone di un nuovo sistema di monitoraggio che controlla la spesa pubblica della regione. Questo permette di verificare che “nemmeno un euro” possa servire all’organizzazione del referendum.

    In caso di uso dei conti correnti pubblici da parte del governo regionale, al fine di finanziare la consultazione del primo ottobre, il governo spagnolo si vedrebbe costretto a prendere il controllo delle finanze catalane.

    Il primo ministro spagnolo Mariano Rojoy si è rivolto ai catalani invitandoli di boicottare il voto. La dura linea intrapresa dal governo di Madrid, però, ha provocato l’altrettanto dura risposta dei catalani.

    Insieme agli oltre 700 sindaci radunati nella centralissima Plaça Sant Jaume del capoluogo catalano, il presidente regionale Carles Puigdemont, accompagnato dalla sindaca di Barcellona Ada Colau, nel suo intervento ha risposto al premier spagnolo dicendo di “non sottovalutare la forza del popolo catalano”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version