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    Sydney, impreca in dialetto barese e lo zio emigrato lo riconosce: non si vedevano da 15 anni

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 11 Ago. 2020 alle 15:14 Aggiornato il 11 Ago. 2020 alle 16:50

    Sydney, riconosciuto dallo zio che non vede da anni dopo aver pronunciato un insulto in dialetto barese

    Il portale online “Puglia Reporter” racconta un’esilarante e commovente storia di emigrazione, quella di uno studente pugliese – originario di Valenzano, in provincia di Bari – emigrato a Sydney per un master, che si ricongiunge per caso con un lontano parente dopo mesi alle prese con la solitudine imposta dal lockdown. Al sito, il giovane racconta dell’incontro. “Ero per strada e un tizio non mi ha dato la precedenza. Mi è dispiaciuto non mantenere un linguaggio corretto, ma istintivamente ho imprecato in dialetto barese“, racconta il ragazzo. “L’ho fatto urlando, più per sfogarmi che per insultare, convinto che nessuno mi avrebbe capito”. E invece è stata proprio quella imprecazione a renderlo riconoscibile agli occhi dello zio. Un pedone alle sue spalle, infatti, ha risposto alla sua espressione colorita usandone un’altra in dialetto barese.

    I due allora hanno capito di avere qualcosa in comune e hanno iniziato a parlare. Il ragazzo ha poi scoperto che non solo l’uomo era un suo conterraneo, ma anche un suo parente. “Mi ha raccontato che aveva divorziato dalla moglie a Bari e aveva deciso di cambiare vita in Australia. Ma non sarà mica il marito di mia zia che non vedo da quando sono piccolo?”, si è chiesto il ragazzo. E in effetti si trattava proprio dello zio. Una situazione incredibile per il giovane emigrato, che conservava alcuni ricordi legati all’uomo ma era convinto che non lo avrebbe più incontrato dopo la sua partenza e la separazione. Invece, a Sydney, i due si sono ricongiunti per caso. “Da oggi saremo anzitutto due amici con un passato in Comune, e ora anche un presente”, scrive il giovane.

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