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    Scontro Turchia-Francia, Erdogan querela Charlie Hebdo per una vignetta che lo ritrae mezzo nudo: “Sono delle canaglie”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 28 Ott. 2020 alle 13:53

    Scontro Turchia-Francia, Erdogan querela Charlie Hebdo

    Nello scontro tra Turchia e Francia irrompe anche il giornale satirico Charlie Hebdo, che ha pubblicato una vignetta caricaturale del presidente turco e contro cui Recep Tayyip Erdogan ha deciso di presentare querela. L’avvocato del capo di Stato turco, Huseyin Aydin, ha infatti presentato alla procura di Ankara una querela per vilipendio e diffamazione nei confronti del direttore, del caporedattore e del caricaturista autore della vignetta. Nella querela si legge che il vilipendio di cui è fatto oggetto Erdogan “non può essere ascritto alla libertà di espressione”. Nella caricatura, il cui titolo è “Erdogan nel privato è molto simpatico”, il presidente turco è raffigurato in mutande, seduto su una poltrona con una lattina in mano, mentre solleva la tunica di una donna. Riferendosi al sedere nudo di lei, dice: “Ouuuh! Il Profeta”.

    Poco prima, in un discorso alla tv, il presidente turco aveva dichiarato: “Stiamo attraversando un periodo in cui l’Islam e l’islamofobia e la mancanza di rispetto per il Profeta si sono diffusi come il cancro, soprattutto tra i governanti in Europa. Ho sentito che la rivista, che pubblica vignette brutte e immorali in Francia, mi prende di mira con un fumetto. Non ho guardato il fumetto perché lo considero crudele anche per la reputazione”. Erdogan poi ha aggiunto: “Che cosa sono, non ho bisogno di dire nulla sulle canaglie che hanno insultato il mio amato profeta. Sappiamo che l’obiettivo non siamo noi personalmente, ma i nostri valori che difendiamo. La mia rabbia è che la rivista sia fonte di mancanza di rispetto per il nostro Profeta”.

    Negli ultimi giorni, il leader turco ha attaccato il presidente francese Emmanuel Macron per la sua politica contro il “separatismo islamico”, ipotizzando addirittura che potrebbe avere problemi di salute mentale e suscitando un’ondata di indignazione in tutta Europa, oltre che il richiamo dell’ambasciatore francese ad Ankara.

    Leggi anche: Turchia-Francia, cosa si nasconde dietro lo scontro tra Erdogan e Macron

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