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    Scandalo corruzione

    I documenti originali pubblicati da El Mundo sembrerebbero confermare i pagamenti illeciti ricevuti dal Partito Popolare

    Di Michele Teodori
    Pubblicato il 11 Lug. 2013 alle 11:25 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:14

    Il giornale spagnolo El Mundo ha pubblicato documenti che mettono il primo ministro Mariano Rajoy e altri importanti politici spagnoli al centro di uno scandalo di tangenti. Sembra infatti che lui e i componenti del suo partito abbiano ricevuto pagamenti illeciti (almeno 15,4 milioni di pesetas, 95 mila euro) tra 1997 e 1999, quando Rajoy era ministro nel governo di José Maria Aznar.

    I documenti emersi sono movimenti contabili originali scritti a mano dall’ex tesoriere del Partito Popolare, Luis Barcenas, che ha detto di aver consegnato tutto alla Corte Suprema. Le accuse sostengono che Barcenas fosse responsabile di gestire le donazioni fatte dai grandi gruppi industriali nel campo dell’edilizia e che distribuisse differenti quote ai componenti del partito in contanti, per non lasciare tracce.

    In un’intervista pubblicata a El Mundo domenica, Barcenas per la prima volta ha ammesso che la scrittura a mano nei documenti era la sua. Ha aggiunto che le fotocopie originariamente pubblicate da El Pais all’inizio di quest’anno erano solo una frazione dei documenti che aveva in suo possesso.

    Mariano Rajoy e gli altri membri del Partito Popolare hanno ripetutamente negato di aver ricevuto pagamenti illeciti, ma finora non sono stati in grado di prendere le distanze da uno scandalo sul quale la magistratura deve ancora pronunciarsi. Una dichiarazione di ieri dice: “Il Partito Popolare ribadisce che non conosce le note, né il loro contenuto”. In un momento di recessione e di difficoltà economiche, lo scandalo ha anche contribuito ad affondare la popolarità di Rajoy nei sondaggi d’opinione.

    Il leader dell’opposizione Alfredo Perez Rubalcaba già a febbraio aveva invitato Mariano Rajoy a dimettersi. “I documenti originali pubblicati da El Mundo oggi polverizzano l’alibi usato fino a ora dal Partito Popolare, che ha negato l’autenticità dei documenti provenienti dal suo ex-tesoriere”, ha ribadito.

    In quello che può diventare il più importante scandalo di corruzione che colpisce la moderna politica spagnola, le accuse hanno provocato rabbia tra gli spagnoli che già soffrono di una lunga e profonda recessione e sono stati colpiti dai tagli del regime di austerità imposto dal governo.

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