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    Russia: Putin conferma Medvedev premier

    Dmitri Medvedev, premier dal 2012, e il presidente Vladimir Putin. Credit: Afp

    La nomina sarà ora sottoposta alla Duma per l'approvazione, il presidente dà avvio al suo quarto mandato

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 7 Mag. 2018 alle 12:54 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:56

    Il nuovo premier della Russia, affiancato al rieletto presidente Vladimir Putin, sarà con ogni probabilità ancora Dmitri Medvedev, primo ministro uscente.

    Putin ha infatti proposto il suo nome come capo del governo. Lo riferisce il Cremlino. La nomina sarà ora sottoposta alla Duma per l’approvazione.

    Medvedv, 54 anni, è premier dal 2012 e dal 2008 al 2012 è stato presidente della Federazione russa, con Putin nel ruolo di primo ministro.

    La nomina è arrivata oggi, lunedì 7 maggio 2018, al termine della cerimonia di giuramento di Putin al Cremlino, che ha dato ufficialmente avvio al suo quarto mandato alla guida del paese.

    Confermato alle elezioni presidenziali del 18 marzo scorso con oltre il 76 per cento dei voti, Putin resterà al potere fino al 2024.

    Molti esperti aveva previsto la riconferma di Medvedev, che ha rassegnato le sue dimissioni, come da prassi, dopo il giuramento del presidente.

    L’avvio del quarto mandato alla presidenza di Putin stato accompagnato da proteste di piazza in una trentina di città russe, avvenute nella giornata di sabato 5 maggio.

    Oltre 1.500 persone sono state fermate, tra cui l’oppositore Aleksei Navalny.

    Salvo modifiche della Costituzione, il quarto mandato del presidente sarà anche l’ultimo. Nel suo discorso di insediamento il presidente ha usato toni fortemente nazionalisti.

    “Le prossime decisioni che dovremo prendere sono, senza esagerazione, storiche e determineranno il destino della patria per i decenni a venire”, ha dichiarato Putin nel suo discorso.

    “Abbiamo bisogno di innovazione in tutti i settori della vita, sono profondamente convinto che una tale svolta è possibile solo con una società libera, che accoglie il nuovo e rifiuta l’ingiustizia, l’inerzia e il conservatorismo”, ha sottolineato il presidente.

    “In più di mille anni di storia la Russia ha affrontato periodi torbidi ed è sempre risorta come la Fenice, che altri consideravano inarrivabili, ma che per il nostro paese, al contrario, sono diventate nuovi trampolini, nuove frontiere storiche per un ulteriore balzo in avanti”, ha aggiunto.

    “Anche oggi otterremo una svolta, perché siamo una squadra forte, in grado di sostenere i compiti più complessi”.

    La cerimonia d’insediamento al Cremlino ha presentato alcuni elementi di novità rispetto ai precedenti mandati del leader russo.

    Putin è uscito a piedi dal suo studio nel palazzo del Senato al Cremlino ed è salito a bordo della nuova limousine presidenziale, con cui ha raggiunto il Gran Palazzo, dove si è svolta la cerimonia di giuramento.

    Nel 2012 il suo corteo in auto aveva percorso il centro di Mosca, totalmente vuoto per l’occasione.

    Al termine del giuramento il presidente è uscito, come prevede il cerimoniale, sulla piazza delle Cattedrali del Cremlino, dove ha incontrato il reggimento presidenziale, davanti a circa 2mila persone, tra cui rappresentanti di varie organizzazioni di volontari, membri della sua campagna elettorale e molti giovani attivisti.

    Presenti alla cerimonia anche l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder e l’attore americano Steven Seagal, che due anni fa ha chiesto e ottenuto la cittadinanza russa.

    Putin, 65 anni, è al potere dal 31 dicembre 1999. Da allora ha ricoperto a fasi alterne sia la carica di presidente sia quella di primo ministro.

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