Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Il sostituto scelto da Trump per la Sicurezza nazionale ha declinato l’offerta

    Dopo le dimissioni di Michael Flynn, era emerso il nome dell'ex Navy Seal Robert Harward

    Di TPI
    Pubblicato il 17 Feb. 2017 alle 07:39 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 01:56

    Alcuni media statunitensi riferiscono che Robert Harward, l’uomo in lizza per sostituire il dimissionario Michael Flynn come consigliere alla Sicurezza nazionale, avrebbe declinato l’offerta. La notizia, ancora non confermata, indica come possibile ragione del rifiuto il fatto che all’ex Navy Seal sarebbe stato negato di portare con sé il proprio team.

    Una delle materie del contendere sarebbe stato il destino del vice di Flynn, K.T. McFarland, cui Trump aveva assicurato di conservare il posto ma che Harward rifiutava di tenere.

    Il 60enne ex militare è vicino all’attuale segretario alla Difesa Jim Mattis: i due hanno lavorato insieme in Afghanistan dopo gli attacchi dell’11 settembre e successivamente al Central Command fra il 2011 e il 2013, inclusa una missione per la gestione dei detenuti a Kabul. 

    Harward è stato anche membro del Consiglio nazionale per la sicurezza del presidente George W. Bush, con la responsabilità dell’antiterrorismo. Attualmente, l’ex Navy Seals è uno dei top manager della Lockheed Martin, azienda che opera nel campo dell’ingegneria aerospaziale e della difesa, e supervisiona gli Emirati Arabi Uniti. 

    Nato negli Stati Uniti ma cresciuto nella Teheran pre rivoluzionaria, Harward parla correntemente il farsi. Addestrato come ufficiale per le Operazioni speciali, il candidato numero uno alla Sicurezza nazionale è anche conosciuto per la sua ossessione per l’esercizio fisico.

    — LEGGI ANCHE: Il consigliere per la Sicurezza nazionale di Trump si è dimesso

    **Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version