Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Il disastroso restauro di una statua di Gesù Bambino in Canada

    Il risultato dell'intervento si è rivelato diverso da quello che residenti e parrocchiani si aspettavano. Il caso ricorda quello di un dipinto di Cristo in Spagna

    Di TPI
    Pubblicato il 21 Ott. 2016 alle 16:54 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:02

    Sicuramente le intenzioni iniziali erano buone, ma il risultato finale è stato disastroso. Il soggetto in questione è una statua della Madonna con in braccio Gesù Bambino e l’autrice del suo pessimo restauro una donna canadese.

    Quando Heather Wise, artista locale, è passata davanti alla chiesa cattolica di Sainte-Anne des Pins, nella città canadese di Sudbury, in Ontario, e ha notato la statua di pietra danneggiata, ha provato una fitta al cuore nel vedere il Bambin Gesù senza testa, come lei stessa ha raccontato.

    La piccola testa di Cristo era stata amputata e rubata da alcuni vandali. Non appena Wise si è accorta dello scempio, si è immediatamente offerta di restaurarla per la felicità del prete. Una gioia durata poco. 

    Il risultato è stato catastrofico. La nuova testa in terracotta non somiglia neanche vagamente a quella originale, e il restauro ha lasciato senza parole abitanti e parrocchiani, che non si sono trattenuti dall’esprimere giudizi non proprio entusiastici, definendo l’opera un vero “obbrobrio”. Altri hanno invece trovato nel nuovo volto una somiglianza con Maggie, il personaggio della celebre serie animata I Simpson

    La donna si è giustificata spiegando che si tratta di una scultura contemporanea, ma ciò non è bastato a frenare gli utenti sui social network, che si sono scatenati con una serie di prese in giro e fotomontaggi. 

    Il caso ricorda il noto Ecce Homo, il dipinto di Cristo restaurato in maniera discutibile nel 2012 da una donna spagnola, che divenne un’icona del web. 

    (Qui sotto: a sinistra il Cristo originale di Elías García Martínez e a destra quello realizzato dall’artista spagnola Cecilia Giménez)

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version