Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Report Onu sulla Siria

    Ban Ki-moon presenterà oggi al Consiglio di Sicurezza il rapporto degli ispettori Onu sulle armi chimiche in Siria

    Di Laura Lisanti
    Pubblicato il 16 Set. 2013 alle 11:05 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:45

    Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon informerà questa mattina il Consiglio di Sicurezza sul rapporto realizzato da un gruppo di esperti inviati dall’Onu lo scorso marzo per indagare sull’uso di armi chimiche in Siria. 

    Lo ha resto noto il portavoce delle Nazioni Unite, Martin Nesirky 

    Ban Ki-moon nel pomeriggio presenterà il rapporto degli ispettori Onu anche all’Assemblea Generale. Il clima di tensione degli ultimi giorni potrebbe allentarsi dopo le rivelazioni sul contenuto del documento.

    Il team, coordinato dallo svedese Ake Sellstrom, era stato incaricato di svolgere delle ricerche sulle zone alla periferia di Damasco colpite da una serie di attacchi che in un solo mese avevano provocato più di 1400 vittime.

    Usa e alleati non hanno dubbi sulla colpevolezza delle forze leali al presidente siriano Bashar al Assad.

    Tuttavia, il report si concentra sul tipo di agenti chimici impiegati e non sulla responsabilità degli attori del conflitto.

    Il documento arriva a poche ore dall’accordo raggiunto a Ginevra tra il segretario di stato americano Kerry e il ministro russo Lavrov. I due Paesi hanno concordato un piano di rimozione dell’arsenale chimico della Siria.

    Il ministro siriano per la Riconciliazione nazionale Ali Adar ha definito l’intesa “una vittoria che scongiura il conflitto” parlando con l’agenzia di news russa Ria Novosti.

    Secondo il ministro siriano dell’Informazione Omran al Zoubi, il regime avrebbe già pronti i documenti rilevanti per l’eliminazione dell’arsenale e procederà non appena riceverà l’approvazione dell’Onu.

    I ribelli siriani hanno rifiutato l’accordo internazionale, che ha avuto invece anche l’appoggio della Cina, poiché non lo ritengono abbastanza efficace per fermare le atrocità del conflitto.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version